Display advertising: come funziona
Tempo di lettura: 3 minuti
Aggiornato al 30 Novembre 2022

Cosa c’è da sapere sulla pubblicità display (display advertising)? Scopriamo insieme come impostare una campagna in grado di portare risultati e convertire,

Comprendere come funziona la pubblicità display non è difficile, ma far funzionare i tuoi annunci per ottenere risultati tangibili è un’altra storia.

Se riesci ad impostarla nel modo giusto, una campagna di annunci display ti porterà più vantaggi di quanto potresti pensare.

 Cos’è la display advertising (pubblicità display)

Quando parliamo di Display Advertising (pubblicità display) facciamo riferimento prima di tutto ai banner  visualizzati in aree specifiche di un sito web o di una piattaforma social media, come ad esempio Facebook, Instagram o Twitter. Gli inserzionisti (privati o aziende) mostrano i propri annunci sfruttando i contenuti di interesse degli gli utenti per promuovere il proprio prodotto o servizio.

Gli annunci display sono in genere posti nella parte superiore o laterale di un sito web e possono essere anche solo testuali ma funzioneranno meglio se integri o sostituisci il testo con immagini, animazioni, video o altri elementi multimediali in grado di rendere il messaggio più accattivante.

I banner possono essere costruiti in diverse forme. Google Ads, la rete più famosa e con la più vasta copertura, consente di scegliere fra una vasta gamma di dimensioni e proporzioni.

Campagna retargeting

La pubblicità display può essere utilizzata più modi, in base allo scopo che intendi raggiungere.

Puoi costruire una campagna retargeting tentando di coinvolge di nuovo i tuoi clienti. Questo tipo di campagna è basata su una segmentazione personalizzata per offrire al tuo pubblico annunci pertinenti.  Dovrai prima compilare i tuoi elenchi di retargeting, definendo con precisione chi visualizzerà il tuo annuncio, cioè identificando i visitatori del tuo sito web che soddisfano i criteri di uno specifico segmento.

Puoi creare segmenti in base a comportamenti e interazioni degli utenti, focalizzando la tua attenzione, ad esempio, sugli utenti che hanno raggiunto la tua pagina dei prezzi o che hanno inserito i prodotti nel carrello ma non hanno completato l’ordine di acquisto.

Supponiamo che tu abbia un negozio online e desideri reindirizzare al tuo sito web gli utenti che hanno visualizzato più volte un prodotto specifico. Questo è proprio il caso ideale per una campagna di retargeting, perché puoi seguirli con annunci specifici “al momento giusto” nel tentativo di riportarli a te per concludere l’acquisto.

Per approfondire: Retargeting, ricorda ai tuoi clienti che ci sei!

Per costruire un elenco di remarketing/retargeting puoi sfruttare le potenzialità di Google Analytics che permette di creare un pubblico personalizzato per le tue campagne. Una volta collegato il tuo account Ads con Analytics, avrai accesso al generatore di segmenti per creare filtri in maniera abbastanza semplice. Per costruire il tuo pubblico in modo ottimale e creare segmenti complessi è comunque necessaria una conoscenza avanzata di Google Analytics.

Remarketing dinamico

Una possibilità che vale la pena di considerare  è il remarketing dinamico. Gli annunci dinamici sono molto comuni nei i siti di eCommerce, perché permettono di riorientare il proprio pubblico in base al prodotto o servizio visualizzato sul sito web.

Il layout del banner è basato su un modello e  le altre informazioni sono aggiunte dinamicamente da un feed di dati, cioè attraverso un elenco di tutti i prodotti o servizi che include gli attributi richiesti per la creazione dell’annuncio.

Brand awarness

Le campagne di brand awareness sono un’altra scelta possibile. Si tratta di un tipo di campagna centrata sulla copertura e non sulle conversioni dirette. L’obbiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone rilevanti per interessarle al marchio e non necessariamente far eseguire loro un’azione particolare come un acquisto.

Una campagna di sensibilizzazione del marchio ha  una copertura ampia, ma hai comunque bisogno di individuare un pubblico pertinente, segmentando come faresti per qualsiasi campagna di acquisizione.

Le campagne brand awarness devono essere pianificate attentamente e richiedono una durata maggiore e molte risorse economiche per essere efficaci. E non puoi aspettarti risultati diretti sulle vendite.

Display advertising: cos’altro c’è da considerare?

Oltre a scegliere il tuo pubblico in maniera mirata è importante creare un banner che funzioni per il concetto che vuole esprimere e per la sua estetica. Gli elementi di web grafica vanno considerati attentamente: forma e dimensione, proporzioni, colori, immagini e animazioni.

Avere una landing page dedicata ad ogni campagna può essere davvero una buona scelta.

L’alternativa possibile è quella inviare tutto il traffico alla homepage del tuo sito. In questo secondo caso otterresti comunque  benefici, ma avere avere una pagina di destinazione personalizzata con contenuti progettati appositamente per la tua campagna ne aumenterà  il rendimento.

Per approfondire:

Quindi…  la domanda è: la display advertising funziona davvero?

Sì se costruite bene! Se non hai sufficiente esperienza rivolgiti ad un professionista o finirai per spendere denaro senza raggiungere i risultati sperati e senza generare conversioni.

Vuoi raggiungere più clienti? Possiamo costruire per te una strategia di digital marketing su misura. 

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Display Advertising: come funzionano i banner pubblicitari e come creare campagne display per attrarre nuovi clienti e convertire le visite in profitto.
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