Se ti occupi di sviluppo siti web o hai un tuo sito internet dovrai fare i conti con il nuovo regolamento ePrivacy. Vediamo in due minuti quando e perché.
Regolamento ePrivacy: quali novità?
La legislazione europea per la protezione dei dati personali viene costantemente aggiornata. E procura parecchi grattacapi a chi si occupa della creazioni di siti internet o comunque gestisce progetti online.
E’ necessario mettersi in regola (non si scappa!) e bisogna farlo seriamente da più punti di vista: legale tecnico e documentale.
A complicare le cose (se mai ce ne fosse bisogno) è necessario tener conto delle norme sulla privacy (Legge italiana più Regolamenti e Direttive europee). E’ infatti “dal combinato disposto della normativa”, come in “giuridichese” si suol dire, che si può desumere quanto occorre fare per essere in regola.
Le disposizioni di legge si intrecciano, a volte sostituendosi tra loro, ma molto più spesso si integrano secondo una logica complicata da comprendere, soprattutto per chi non è esperto di legge.
Inoltre: sono in arrivo alcuni aggiornamenti. L’Unione Europea sta lavorando per approvare il nuovo regolamento ePrivacy, in materia di “comunicazioni elettroniche”.
Quando sarà approvato il regolamento ePrivacy?
Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) si è pronunciato con lo ‘Statement 3/2019 on the future ePrivacy Regulation’ sulle novità legislative in arrivo.
Con lo Statment 3/2019 gli Stati membri sono stati esortati ad “intensificare gli sforzi per arrivare in tempi brevi all’adozione del nuovo regolamento”.
Sempre dall’EDPB è stato precisato che “lungi dall’essere un ostacolo allo sviluppo di nuove tecnologie e servizi, il regolamento ePrivacy è necessario per garantire condizioni di parità e certezza del diritto per gli operatori di mercato”.
Quali saranno le novità?
Non si sa di preciso quando il regolamento ePrivacy sarà approvato, ma è certo che intende garantire “il rispetto della vita privata, la riservatezza delle comunicazioni e la protezione dei dati personali nel settore delle comunicazioni elettroniche” in UE.
Il regolamento andrà a sostituire la Direttiva 2009/136/CE conosciuta anche come “Cookie Law” che attualmente regola l’uso dei banner che autorizzano l’uso dei cookies per la tracciabilità dei dati.
Per quanto invece riguarda il GDPR (General Data Protection Regulation, regolamento UE n. 2016/679), il Comitato europeo ha chiarito che il nuovo regolamento ePrivacy andrà ad integrarne la disciplina e non potrà in ogni caso diminuire il livello di tutela attualmente garantito.
Il regolamento ePrivacy sarà automaticamente applicato in tutti gli stati membri dell’Unione Europea senza bisogno di ulteriori atti di recepimento da parte degli Stati (questo accade per tutti i regolamenti europei al contrario invece delle direttive europee).
In conclusione
I provvedimenti in via di approvazione a livello europeo confermano l’importanza crescente della tutela dei dati personali, con particolare riferimento a ciò che accade nell’universo web.
Ad oggi moltissimi siti non si sono ancora adeguati o lo hanno fatto solo in maniera sommaria e sbrigativa non adempiendo realmente a quanto viene chiesto dalla legge.
L’adeguamento alle norme sulla privacy è qualcosa che non si può liquidare con la semplice predisposizione di un cookie banner e pochi altri accorgimenti formali.
Per evitare sanzioni (ed essere credibili agli occhi dei clienti) è necessario affrontare con impegno l’adeguamento alle norme sulla privacy.
É quella che si può definire una “bella gatta da pelare”, ma che non puoi evitare di considerare.
E tu? Come ti stai muovendo per aggiornare il tuo sito? Seguici per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità in materia di privacy.
