Google introduce lo scrolling infinito (continuo) anche per la versione desktop la prima pagina come la conoscevamo non esiste più. E adesso?
Ecco cosa cambia per i proprietari dei siti web e per gli specialisti SEO.
Cosa troverai in questo articolo:
Cos’è lo Scrolling infinito (o continuo)
Lo “scrolling infinito” (anche chiamato scrolling continuo) è un particolare modo di consultare i contenuti, tipico dei social media e comune a molte applicazioni online e siti web.
L’infinite scrolling permette agli utenti di continuare a scorrere verso il basso per visualizzare di più senza la necessità di cliccare per passare alla pagina successiva.
Quando si raggiunge il limite di ciò che è visibile, la pagina si aggiorna e il contenuto aggiuntivo viene caricato in automatico.
Lo scrolling infinito rende l’esplorazione più fluida e agile. Per questo è la modalità usata dai social media come Facebook, 𝕏 (ex Twitter), Instagram e Linkedin e da altre piattaforme come Pinterest o siti di notizie.
Scrolling infinito o scrolling continuo?
In realtà, sarebbe più giusto parlare non di scrolling infinito ma di scrolling continuo, perché anche se i contenuti mostrati in automatico sono numerosi, dopo un tot sarà necessario comunque cliccare per continuare ad aggiungerne altri.
Nel caso specifico della pagina desktop di Google, dopo circa 60 risultati si proseguire con il tasto “more results” (“mostra altri risultati di ricerca”). A seguire, i risultati saranno circa 10 per pagina.
Lo scrolling infinito (continuo) arriva su Google
Google ha abbandonato la suddivisione per pagine e ora sfoggia una prima pagina estesa che è possibile scorrere verso il basso senza soluzione di continuità fino a circa 60 risultati.
Lo scorrimento continuo (apparentemente infinito!) è stato introdotto da Google nel 2021 per la versione mobile e a fine 2022 per la versione desktop.
Adesso la classifica di di Google si esplora come qualsiasi social network: più si scorre in basso e più l’elenco dei risultati si aggiorna con tanti siti web e blog che emergono alla vista.
Come cambia l’esperienza di ricerca
Grazie allo scorrimento continuo le persone sono più propense ad andare oltre la decima posizione (prima del cambiamento la prima pagina di Google ospitava solo 10 risultati e la maggior parte degli utenti si fermava lì).
Google motiva così la novità:
“Anche se spesso puoi trovare ciò che cerchi nei primi risultati, a volte vuoi continuare a cercare”
E lo scrolling continuo ti permette indubbiamente di farlo meglio!
Proprio per agevolare le ricerche più impegnative Google ha, rinunciato al vecchio sistema di impaginazione: per semplificare la vita, testuali parole, “a coloro che hanno un po’ di curiosità in più” .
Le persone sono alla ricerca di una risposta e con lo scrolling infinito Google offre il modo migliore per trovarla:
- le persone amano scrollare! E in molti preferiscono non dover fare clic per visualizzare di più;
- lo scrolling continuo di Google offre alle persone più risultati pertinenti in un tempo inferiore;
- lo scorrimento continuo prolunga la permanenza delle persone sulle pagine di Google;
- questo metodo è anche particolarmente adatto alla consultazione da mobile, verticale e rapida.
Lo scrolling di Google è simile ma anche diverso nell’essenza dallo scrolling dei social network perché non induce le persone a perdere tempo, ma al contrario velocizza la ricerca:
Quali conseguenze per la SEO dei siti web?
Indubbiamente lo scrolling continuo di Google impatta sull’esperienza di ricerca e ha conseguenze rilevanti per la SEO dei siti web.
Gli utenti sono più propensi a scorrere verso il basso e visualizzano un maggior numero risultati, a volte, senza cliccare su nessuno di essi. Questo può influire negativamente sulla percentuale di clic (CTR) e i proprietari di siti web potrebbero riscontrare un calo nel traffico ricevuto.
“Adesso tutti i siti web sono in prima pagina!”
Più realisticamente, diciamo che i siti web in prima pagina non sono “tutti”, ma comunque sono tantissimi e bisogna sgomitare più di prima per farsi notare.
A fronte di questo cambiamento è importante chiedersi come ottimizzare i propri contenuti per lo scrolling infinito in modo da non “affogare” fra i risultati e per attirare l’attenzione, massimizzando i clic.
Non solo scrolling infinito: Google diventa anche più “visivo”
L’introduzione dello scrolling ha cambiato le pagine dei risultati, ma non è l’unica novità. Di recente, la SERP di Google è diventato più “visual” o visiva.
Fra i risultati sono incluse molte immagini in diverse posizioni e formati.
Le pagine di Google (pagine dei risultati di ricerca),soprattutto la prima, sono più varie e multiformi e includono risultati in evidenza corredati di elementi visivi: immagini, foto e anteprime di video che attraggono lo sguardo degli utenti.
Ecco alcuni esempi di come Google può mostrare le immagini nella pagina dei risultati di ricerca:
- Snippet in primo piano
- Risultati con anteprima immagine
- Set di immagini tratte dalla pagina ricerca immagini di Google
- Immagini in evidenza accanto ai risultati in top 3
- Set di immagini tratte dalla pagina ricerca immagini di Google
Snippet in primo piano
Gli snippet in primo piano, esistevano già ma sono ancora più preziosi adesso, con lo scorrimento infinito.
Per mantenere un CTR elevato, i proprietari di siti web devono ottimizzare i propri contenuti per ottenere gli snippet in primo piano ed avere più visibilità nella prima schermata dei risultati di ricerca.
Lo snippet può mostrare non solo testo ingrandito in evidenza ma anche un’immagine tratta dalla pagina prescelta del sito web:
Accanto agli snippet può essere mostrata anche più di un’immagine in evidenza cliccabile:
Risultati con anteprima immagine
I risultati collocati in qualsiasi posizione nella pagina possono essere arricchiti da un’immagine laterale:
Set di immagini tratte dalla pagina ricerca immagini di Google
A volte La SERP accoglie un set di immagini estrapolate da “Images”, la pagina dei risultati della ricerca immagini. Il riquadro con più immagini può essere collocato in alto nella pagina o più in basso fra i risultati di ricerca.
Questo angolo visivo in evidenza può essere esteso cliccando per vedere più risultati:
- Con un primo clic si possono vedere più immagini;
- con un ulteriore clic (“view all images”) si passa alla pagina di ricerca immagini e si vede la schermata completa dei risultati visivi (ovviamente scrollabili in modo continuo).
Immagini in evidenza accanto ai risultati in top 3
Come migliorare la SEO per lo scrolling infinito di Google
1. Inserisci elementi visivi di qualità nelle pagine
Con i risultati di ricerca che “aumentano” e una prima pagina di Google che ospita ben 60 risultati, la concorrenza si moltiplica. Un’immagine in evidenza può rappresentare per qualsiasi sito web un’occasione per catturare lo sguardo e ricevere il clic.
Contenuti visuali come infografiche, video, elenchi e immagini ottimizzate per la SEO possono aiutare le tue pagine a spiccare, perché Google potrebbe decidere di mostrarli e metterli in risalto, nella parte alta della SERP o accanto al tuo risultato.
2. Attirare l’attenzione sul risultato con Title e Meta descrizione ottimizzati
Con lo scrolling continuo, Titolo (tag title) e Meta descrizione diventano ancora più importanti per distinguersi e attrarre clic, quindi devono essere attraenti e perfettamente ottimizzati.
Ovviamente non basta attirare traffico con un titolo accattivante o con una meta description frizzante e originale per poi offrire un contenuto deludente.
Il titolo e la meta descrizione devono essere belli ma anche sinceri: descrittivi e non inutilmente sensazionalistici per poi rinviare a una pagina web superficiale, mediocre o deludente.
3. Migliorare i contenuti che si trovano oltre la posizione 10
In passato le posizioni dalla 10 in poi (da pagina 2 a seguire) erano considerate “a basso rendimento” (Il famoso cadavere nascosto in seconda pagina che nessuno avrebbe mai trovato).
Con lo scrolling continuo anche i contenuti oltre la decima posizione possono ricevere più visibilità e attenzione.
Con il nuovo metodo di consultazione a scorrimento i contenuti che hanno una posizione oltre la 10 hanno più opportunità di generare impressioni (impressions) rispetto a prima.
Lato SEO, questo significa:
- poter affrontare anche keyword che prima sarebbero state considerate troppo competitive (senza non chance di arrivare in prima pagina);
- ricevere visibilità per contenuti del nostro sito web che sono posizionati dalla 11 posizione in poi.
Con l’aggiornamento costante e il miglioramento di questi contenuti (che sarebbero stati prima in seconda pagina e che ora appartengono alla grande pagina 1 di Google puoi:
- attrarre l’attenzione su keyword che prima sarebbero state considerate inutili, o poco più.
- migliorare il posizionamento (questo a prescindere dallo scrolling).
4. Allinearsi all’intento di ricerca e creare contenuti di qualità
Lo scorrimento continuo aumenta l’importanza della qualità dei risultati di ricerca.
E’ fondamentale che i contenuti siano creati e ottimizzati per soddisfare al meglio una determinata richiesta del tuo pubblico di destinazione.
Anche prima per alcune ricerche specifiche e a maggior ragione adesso con lo scrolling continuo, le persone sono disposte a andare ben oltre il decimo risultato soprattutto quando si tratta di una ricerca particolare o molto specifica.
E’ importante rispondere con precisione e in modo esaustivo alle specifiche domande degli utenti.
Per soddisfare l’intento di ricerca è essenziale concentrarsi sulla produzione di contenuti pertinenti e di alta qualità.
Con lo scorrimento infinito, gli utenti hanno molte più opzioni a portata di mano (o di sguardo!), quindi è fondamentale coinvolgerli e deliziarli con contenuti ricchi e utili.
Per approfondire: EEAT di Google, creare pagine e contenuti di qualità.
Considerazioni finali
Raggiungere la vetta di e farsi notare è sempre un obbiettivo di vitale importanza per i siti web: la miglior risposta che Google offre si trova probabilmente fra i primi risultati e le persone lo sanno!
Lo scorrimento continuo di Google rende più semplice per gli utenti continuare a cercare andando ben oltre le prime dieci posizioni della classifica.
Occorre quindi monitorare le keyword e il loro posizionamento per capire cosa funziona meglio per il tuo sito web, alla luce dei recenti cambiamenti dovuti allo scrolling continuo di Google e all’ampliamento della prima pagina della SERP.
Monitora i tuoi posizionamenti su Google con attenzione e costanza per capire come intervenire per migliorare le performance dei tuoi contenuti.
Una lettura corretta e proattiva dei risultati di Google Search Console è essenziale per:
- capire come cambiano le performance dei contenuti alla luce dello scrolling infinito
- impostare un’ottimizzazione SEO di qualità sui tuoi contenuti che abbiamo in SERP.
Una SEO di qualità conte moltissimo… ora più di prima!