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Aggiornato al 08 Maggio 2024

La SERP di Google si rinnova con lo scrolling infinito (continuo) e diventa più visiva: la prima pagina come la conoscevamo non esiste più. E adesso?

Ecco cosa cambia per i proprietari dei siti web e per gli specialisti SEO.

Cos’è lo Scrolling infinito (o continuo)

Lo “scrolling infinito” (anche chiamato scrolling continuo) è uno specifico modo di consultare i contenuti, tipico dei social media e comune a molte applicazioni online e siti web.

L’infinite scrolling permette agli utenti di continuare a scorrere verso il basso per visualizzare di più senza la necessità di cliccare per passare alla pagina successiva.

Quando si raggiunge il limite di ciò che è visibile, la pagina si aggiorna e il contenuto aggiuntivo viene caricato in automatico.

Lo scrolling infinito rende l’esplorazione più fluida e agile. Questa modalità è molto usata dai social media come Facebook, 𝕏 (ex Twitter), Instagram e Linkedin e da altre piattaforme come Pinterest o siti di notizie.

Scrolling infinito o scrolling continuo?

In realtà, sarebbe più opportuno parlare non di scrolling infinito ma di scrolling continuo, perché anche se i contenuti mostrati solo scorrendo sono molti, dopo un tot sarà necessario comunque cliccare per aggiungerne altri.

Nel caso specifico della pagina desktop di Google, dopo circa 60 risultati si proseguire con il tasto “more results” (“mostra altri risultati di ricerca”). A seguire, i risultati saranno 10  per pagina. 

Lo scrolling infinito (continuo) arriva su Google

Google ha abbandonato la modalità di visualizzazione a cui eravamo abituati e ora sfoggia una prima pagina estesa che è possibile scorrere verso il basso senza soluzione di continuità fino a circa 60 risultati.

Lo scorrimento continuo (apparentemente infinito!) è stato introdotto da Google nel 2021 per la versione mobile e recentemente anche per desktop.

Adesso la SERP di Google si usa come un qualsiasi social network: più si scorre in basso e più l’elenco si aggiorna con tanti siti web e blog che emergono alla vista.

Come cambia l’esperienza di ricerca

Con lo scorrimento continuo le persone sono più propense ad andare bene oltre la decima posizione (prima del cambiamento pagina uno ospitava solo 10 risultati e la maggior parte degli utenti si fermava lì).

Google motiva così la novità:

“Anche se spesso puoi trovare ciò che cerchi nei primi risultati, a volte vuoi continuare a cercare”

E lo scrolling continuo permette indubbiamente di farlo meglio!

Proprio per agevolare le ricerche più impegnative Google ha, rinunciato al vecchio sistema di impaginazione: per semplificare la vita, testuali parole, “a coloro che hanno un po’ di curiosità in più” .

La nuova impostazione visiva è quindi probabilmente dovuta a queste ragioni:

  • le persone amano scrollare! E in molti preferiscono non dover fare clic per visualizzare di più;
  • lo scorrimento continuo prolunga la permanenza delle persone sulle pagine di Google;
  • questo metodo è anche particolarmente adatto alla consultazione da mobile, verticale e rapida.

Lo scrolling di Google è simile nel meccanismo ma diverso nell’essenza dallo scrolling dei social network che può indurre le persone a perdere tempo, perché invece velocizza la ricerca:

  • lo scrolling continuo di Google offre alle persone più risultati pertinenti in un tempo inferiore;
  • le persone sono alla ricerca di una risposta e Google offre il modo migliore per trovarla.

Quali conseguenze per la SEO dei siti web?

Lo scrolling continuo di Google impatta sull’esperienza di ricerca e ha conseguenze rilevanti sulla SEO dei siti web.

Gli utenti sono più propensi a scorrere verso il basso e visualizzano un maggior numero risultati, a volte, senza cliccare su risultati specifici.

Questo aspetto può influire negativamente sulla percentuale di clic (CTR) e i proprietari di siti web potrebbero riscontrare un calo nel traffico ricevuto.

“Adesso tutti i siti web sono in prima pagina!”

Più realisticamente, diciamo che i siti web in prima pagina non sono “tutti”, ma comunque sono tantissimi e bisogna sgomitare più di prima per farsi notare.

A fronte di questo cambiamento è importante chiedersi come ottimizzare  i propri contenuti per lo scrolling infinito in modo da  non “affogare” fra i risultati e per attirare l’attenzione, massimizzando i clic.

Non solo scrolling infinito: Google diventa anche più “visivo”

L’introduzione dello scrolling ha cambiato la SERP, ma non è l’unica novità e andrebbe considerato insieme ad un altro importante cambiamento: di recente, la SERP di Google è diventato più “visual” o visiva.

Nella pagina dei risultati sono incluse molte immagini in diverse posizioni e formati.

Le pagine di Google (pagine dei risultati di ricerca),soprattutto la prima, sono più varie e multiformi e includono risultati in evidenza corredati di elementi visivi: immagini, foto e anteprime di video che attraggono lo sguardo degli utenti.

Ecco alcuni esempi di come Google può mostrare le immagini nella pagina dei risultati di ricerca:

  • Snippet in primo piano
  • Risultati con anteprima immagine
  • Set di immagini tratte dalla pagina ricerca immagini di Google
  • Immagini in evidenza accanto ai risultati in top 3
  • Set di immagini tratte dalla pagina ricerca immagini di Google

Snippet in primo piano

Gli snippet in primo piano, esistevano già ma sono ancora più preziosi  adesso, con lo scorrimento infinito.

Per mantenere un CTR elevato, i proprietari di siti web devono ottimizzare i propri contenuti per ottenere gli snippet in primo piano ed avere più visibilità nella prima schermata dei risultati di ricerca.

Lo snippet può mostrare non solo testo ingrandito in evidenza ma anche un’immagine tratta dalla pagina prescelta del sito web:

Screenshot pagina Google esempio 1: snippet in primo piano con immagine

Accanto agli snippet può essere mostrata anche più di un’immagine in evidenza cliccabile:

Screnshot pagina Google esempio 2: snippet in primo piano con più immagini in evidenza

Risultati con anteprima immagine

I risultati collocati in qualsiasi posizione nella pagina possono essere arricchiti da un’immagine laterale:

Scrennshot pagina Google esempio 3: risultati con anteprima immagine

Set di immagini tratte dalla pagina ricerca immagini di Google

A volte La SERP accoglie un set di immagini estrapolate da “Images”, la pagina dei risultati della ricerca immagini. Il riquadro con più immagini può essere collocato in alto nella pagina o più in basso fra i risultati di ricerca.

Questo angolo visivo in evidenza può essere esteso cliccando per vedere più risultati:

Screnshot pagina Google esempio 4: set immagini in evidenza tratte dalla pagina dei risultati della ricerca immagini di Google

  • Con un primo clic si possono vedere più immagini;
  • con un ulteriore clic (“view all images”) si passa alla pagina di ricerca immagini e si vede la schermata completa dei risultati visivi (ovviamente scrollabili in modo continuo).

Immagini in evidenza accanto ai risultati in top 3

Screenshot di Google esempio: immagini collocate accanto ai primi risultati di ricerca

Come migliorare la SEO per lo scrolling infinito di Google

1. Inserisci elementi visivi di qualità nelle pagine

Con i risultati di ricerca che “aumentano” e una prima pagina di Google che ospita ben 60 risultati, la concorrenza si moltiplica. Un’immagine in evidenza può rappresentare per qualsiasi sito web un’occasione per catturare lo sguardo e ricevere il clic.

Contenuti visuali come infografiche, video, elenchi e immagini ottimizzate per la SEO possono aiutare le tue pagine a spiccare, perché Google potrebbe decidere di mostrarli e metterli in risalto, nella parte alta della SERP o accanto al tuo risultato.

2. Attirare l’attenzione sul risultato con Title e Meta descrizione ottimizzati

Con lo scrolling continuo, Titolo (tag title) e Meta descrizione diventano ancora più importanti per distinguersi e attrarre clic, quindi devono essere attraenti e perfettamente ottimizzati.

Ovviamente non basta attirare traffico con un titolo accattivante o con una meta description frizzante e originale per poi offrire un contenuto deludente.

Il titolo e la meta descrizione devono essere belli ma anche sinceri: descrittivi e non inutilmente sensazionalistici per poi rinviare a una pagina web superficiale, mediocre o deludente.

3. Migliorare i contenuti che si trovano oltre la posizione 10

In passato le posizioni dalla 10 in poi (da pagina 2 a seguire) erano considerate “a basso rendimento” (Il famoso cadavere nascosto in seconda pagina che nessuno avrebbe mai trovato).

Con lo scrolling continuo anche i contenuti oltre la decima posizione possono ricevere più visibilità e attenzione.

Con il nuovo metodo di consultazione a scorrimento i contenuti che hanno una posizione oltre la 10 hanno più opportunità di generare impressioni (impressions) rispetto a prima.

Lato SEO, questo significa:

  • poter affrontare anche keyword che prima sarebbero state considerate troppo competitive (senza non chance di arrivare in prima pagina);
  • ricevere visibilità per contenuti del nostro sito web che sono posizionati dalla 11 posizione in poi.

Con l’aggiornamento costante e il miglioramento di questi contenuti (che sarebbero stati prima in seconda pagina e che ora appartengono alla grande pagina 1 di Google puoi:

  • attrarre l’attenzione su keyword che prima sarebbero state considerate inutili, o poco più.
  • migliorare il posizionamento (questo a prescindere dallo scrolling).

4. Allinearsi all’intento di ricerca e creare contenuti di qualità

Lo scorrimento continuo aumenta l’importanza della qualità dei risultati di ricerca.

E’ fondamentale che i contenuti siano creati e ottimizzati per soddisfare al meglio una determinata richiesta del tuo pubblico di destinazione.

Anche prima per alcune ricerche specifiche e a maggior ragione adesso con lo scrolling continuo, le persone sono disposte a andare ben oltre il decimo risultato soprattutto quando si tratta di una ricerca particolare o molto specifica.

E’ importante rispondere con precisione e in modo esaustivo alle specifiche domande degli utenti.

Per soddisfare l’intento di ricerca è essenziale concentrarsi sulla produzione di contenuti pertinenti e di alta qualità.

Con lo scorrimento infinito, gli utenti hanno molte più opzioni a portata di mano (o di sguardo!), quindi è fondamentale coinvolgerli e deliziarli con contenuti ricchi e utili.

La qualità delle pagine e dei contenuti aiutano ad ottenere un buon posizionamento e migliorare la visibilità su Google visibilità.

Per approfondire: EEAT di Google, creare pagine e contenuti di qualità.

Considerazioni finali

Raggiungere la vetta di e farsi notare è sempre un obbiettivo di vitale importanza per i siti web:  la miglior risposta che Google offre si trova probabilmente fra i primi risultati e le persone lo sanno!

Lo scorrimento continuo di Google rende più semplice per gli utenti continuare a cercare andando ben oltre le prime dieci posizioni della classifica.

Occorre quindi monitorare le keyword e il loro posizionamento per capire cosa funziona meglio per il tuo sito web, alla luce dei recenti cambiamenti dovuti allo scrolling continuo di Google e all’ampliamento della prima pagina della SERP.

Monitora i tuoi posizionamenti su Google con attenzione e costanza per capire come intervenire per migliorare le performance dei tuoi contenuti.

Una lettura corretta e proattiva dei risultati di Google Search Console è essenziale per:

Una SEO di qualità conte moltissimo… ora più di prima!

Il tuo sito e i tuoi contenuti sono ottimizzati per Google? 

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Scrolling infinito di Google: cosa cambia per la ricerca e per la SEO?
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Scrolling infinito di Google: cosa cambia per la ricerca e per la SEO?
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In questo articolo parliamo dello scrolling infinito (o continuo): Google ha abbandonato la sua tradizionale divisione per pagine:come cambiano le SERP e per la SEO e cosa fare per avere visibilità e clic.
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