EEAT di Google: di cosa si tratta e come influisce sulla SEO con infografiche
Tempo di lettura: 11 minuti
Aggiornato al 12 Maggio 2024

Cos’è l’EEAT di Google? Comprendi e valuta la qualità delle tue pagine web per migliorare l’esperienza utente e i tuoi posizionamenti.

E-E-A-T le pagine di qualità per Google infografica di Creacity

1. Cosa significa E-E-A-T?

EEAT sta per Experience, Expertise, Authoritativeness, Trust.

Questo acronimo di Google racchiude in sé i 4 aspetti fondamentali che il motore di ricerca prende in considerazione per valutare l’affidabilità delle pagine web:

I 4 fattori EEAT concorrono a definire una pagina web degna di fiducia: onesta, sicura e attendibile.

L’EEAT è uno standard di qualità che serve a capire se una pagina web è affidabile in base ai segnali che la rendono tale agli occhi di Google e delle persone.

Questa valutazione riguarda il creatore del contenuto e l’intero sito.

L’EEAT non è un fattore di ranking, cioè un criterio diretto che Google utilizza per il posizionamento delle pagine web.  E’ invece un concetto cardine delle Linee guida per i Quality Raters, i revisori umani di Google che valutano la qualità dei risultati di ricerca e migliorare l’efficienza del suo algoritmo.

L’EEAT è un criterio di valutazione complesso (costituito da più elementi) che i QR usano per svolgere il loro compito, che però può essere utile anche a chiunque voglia comprendere il grado di affidabilità delle proprie pagine web per allinearsi alle aspettative di Google.

Come avrai modo di scoprire nei prossimi paragrafi, la qualità globale della pagina web non dipende solo dall’EEAT ma anche da altri aspetti, primo fra tutti lo scopo per cui è stata creata.

Esperienza (Experience)

Il creatore della pagina deve avere padronanza dell’argomento trattato. La sua conoscenza può derivare anche dall’esperienza diretta, acquisita  tramite l’osservazione, l’uso o la pratica.

“Molti tipi di pagine sono affidabili e raggiungono bene il loro scopo se create da persone con una vasta esperienza personale”.

E’ il caso, ad esempio, dell’articolo di un blog che offre la recensione di un prodotto che il creatore della pagina conosce perché lo ha testato personalmente per un adeguato periodo di tempo.

Competenza (Expertise)

Il creatore del contenuto deve essere preparato, cioè avere le nozioni che sono necessarie ad affrontare l’argomento in modo adeguato e consapevole.

“Argomenti diversi richiedono livelli e tipi di competenza diversi per poter essere considerate affidabili”.

Il grado di competenza richiesto da Google perché la pagina sia considerata affidabile cambia in base all’argomento e deve essere molto elevato  nel caso di temi particolarmente delicati.

Autorevolezza (Authoritativeness)

Il creatore dei contenuti e il sito web che li ospita devono essere fonti autorevoli, riconosciute come tali dagli esperti del settore.

Per valutare l’autorevolezza bisogna considerare lil tipo di pagina, il suo scopo e  l’argomento per poi rispondere ad un paio di domande:

  • Il creatore della pagina è considerato credibile nel suo campo?
  • Qual è il grado di autorità di cui gode il sito web che ospita il contenuto?

La reputazione del creatore (cioè la sua capacità riconosciuta di operare in modo valido) e l’autorità del sito sono provati da:

  • backlink
  • menzioni e citazioni
  • commenti

Questi elementi sono importanti segnali di autorevolezza, per Google, quando provengono esperti e siti qualificati dello stesso ambito.

Fiducia (Trust)

La fiducia (o affidabilità) è l’elemento principale del paradigma E-E-A-T di Google.

Esperienza, Competenza e Autorevolezza contribuiscono a determinare il livello di Fiducia, posta per importanza al centro della rosa dei quattro:

EEAT Google rappresenta i fattori EEAT con la Fiducia al centro

L’affidabilità della pagina dipende dagli altri tre fattori ma Google precisa che possono esistere anche altri aspetti della Fiducia che non vengono catturati dai parametri Esperienza, Competenza e Autorevolezza” e in questo, caso occorre tenerne conto.

2. Differenza tra EAT e EEAT

Inizialmente l’E-E-A-T di Google era “solo” E-A-T.

Laa prima versione del parametro di qualità, (E-A-T) apparso per la prima volta nelle Linee guida per i valutatori della ricerca del 2014.

Recentemente (dicembre 2022), Google ha modificato EAT, trasformandolo in EEAT con l’aggiunta di un’altra E, a rappresentare il fattore “Esperienza”:

E-A-T → E-E-A-T

EAT (2014) – Competenza, Autorevolezza, Affidabilità:

EEAT (Oggi) – Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Fiducia:

Come interagiscono fra loro i fattori E-E-A-T

Il contributo di esperienza, competenza e autorevolezza all’affidabilità della pagina varia in base al tipo di pagina e all’argomento trattato.

In alcuni casi, esperienza e competenza possono sovrapporsi e l’esperienza diretta può sostituire, in tutto o in parte, le competenza acquisite tramite un percorso accademico o scolastico.

Le conoscenze necessarie a trattare un dato argomento possono provenire non solo da una competenza “formale”, ma anche dall’esperienza personale accumulata nel tempo.

Il fattore Esperienza (da EEAT a EEAT) è stato aggiunto per rappresentare anche i casi in cui quest’ultima entra in gioco come fonte di conoscenza e rende la pagina è comunque affidabile.

Ovviamente ci sono argomenti particolarmente importanti che devono mostrare un livello di esperienza/competenza più alto e, nei casi più delicati, essere trattati esclusivamente da esperti competenti e qualificati.

I segnali di qualità EEAT

Ci sono diversi segnali che contribuiscono a dimostrare a Google che una pagina raggiunge un buon livello EEAT.

L’algoritmo cerca all’interno dei siti e delle pagine quelli che possiamo definire come “segnali di qualità”, cioè indizi relativi ai 4 fattori E-E-A-T.

Ad esempio:

  • cosa dicono di se stessi il sito web e i creatori di contenuti (biografie, sezioni chi siamo);
  • cosa dicono gli altri sul sito web e sui creatori di contenuti (recensioni, commenti, backlink da siti o persone esperte del settore);
  • cosa è visibile sulla pagina, con particolare attenzione al contenuto principale.

In un certo senso Google (e i suoi valutatori) si mettono nei panni delle persone che consultano pagina web: una biografia, un backlink autorevole o il parere concordante di un esperto rassicurerebbero certamente il lettore sulla credibilità del sito. Allo stesso modo, questi segnali convincono Google che il contenuto proviene da una fonte affidabile.

3. EEAT: quale valore ha per la SEO?

L’EEAT  non è un fattore di ranking e non influisce in modo diretto sul posizionamento organico dei contenuti e delle pagine web.

Google non usa punteggi specifici per calcolare l’EEAT, come invece avviene per altri aspetti dell’esperienza sulla pagina (le metriche INP o a LCP sono un esempio).

I Quality Raters di Google valutano la qualità dei risultati di ricerca applicando il paradigma EEAT, ma la loro valutazione non incide direttamente sul posizionamento dei siti web. Il loro resoconto sulla qualità serve infatti a Google per testare le modifiche del suo algoritmo e non invece per assegnare posizioni in SERP.

L’EEAT è un indicatore complessivo, accurato e sincero dell’affidabilità della pagina web.

Anche se non influenza direttamente il ranking, I’EEAT offre indicazioni preziose su cosa Google cerca in una buona pagina web. Per questo dovrebbe avere un ruolo centrare in qualsiasi strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca.

L’affidabilità della pagina e la presenza di  tutti i segnali  che dimostrano un alto valore EEAT  hanno un peso importante e un valore indiretto dal punto di vista della SEO.

Non si tratta di un parametro specifico che si può misurare e ottimizzare, ma le indicazioni che lo riguardano sono preziose best practice per i proprietari di siti web e per gli specialisti SEO che vogliono lavorare sulla qualità per migliorare il proprio posizionamento.

Google posiziona in cima alla prima pagina solo i contenuti migliori: provenienti da pagine affidabili che rispondono in maniera esaustiva alle domande degli utenti (query di ricerca).

Ecco perché le pagine EEAT (affidabili, curate da un creatore competente ed esperto, ospitata da un sito sicuro e autorevole hanno indubbiamente più chance di posizionarsi bene su Google!

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4. Non solo EEAT: Valutare la qualità complessiva della pagina web

L’EEAT è essenziale, ma ci sono altri aspetti che Google considera per valutare il valore complessivo della pagina web.

Perché è importante analizzare (e migliorare) la qualità delle tue pagine web?

Quando si crea o si gestisce una pagina web è essenziale esaminare il suo livello di qualità e tutti gli aspetto che la riguardano, per capire se risponde bene alle esigenze degli utenti che fanno ricerche su Google.

Torniamo a considerare le Linee Guida di Google che oltre all’EEAT offrono molte altre indicazioni sulla qualità della pagina.

5. I fattori che influenzano la qualità complessiva della pagina web

Qualità della pagina web i fattori di Google infografica di Creacity

Lo scopo della pagina

Per valutare la qualità della pagina è necessario prima di tutto comprenderne il vero scopo.

Come richiede Google, i siti e le loro pagine devono perseguire uno scopo utile, cioè essere create per aiutare le persone.

Escludiamo quindi dal nostro discorso tutti quelli che hanno uno scopo dannoso, piene di spam, o create per disinformare le persone riguardo al loro obbiettivo reale. Contenuti scadenti di questo tipo sono ben lontani dal soddisfare i requisiti che Google richiede per un buon posizionamento nella ricerca organica.

E’ indispensabile chiedersi non solo se lo scopo della pagina sia uno scopo virtuoso, ma anche quanto la pagina sia davvero in grado di raggiungerlo.

La qualità del contenuto principale

“La qualità del contenuto principale (Main content, MC) è uno degli aspetti più importanti da considerare quando si tratta di valutare quanto bene una pagina raggiunge il suo scopo“.

Si tratta di capire se e quanto il contenuto principale permetta effettivamente alla pagina di raggiungere il suo reale obiettivo.

Se il contenuto principale è di qualità, la pagina raggiunge il suo scopo → la pagina offre una buona esperienza.

Google ci dice che:

“Per la maggior parte delle pagine web, la qualità del contenuto principale dipende dalla quantità di impegno, originalità e talento o abilità impiegati nella creazione del contenuto principale”.

Impegno

quanto tempo e sforzo (lavoro attivo) sono stati necessari per creare il contenuto principale della pagina.

Originalità

La pagina offre contenuti nuovi e unici che non sono disponibili su altri siti web?

Se altri siti web hanno contenuti simili, è importante capire se la pagina è la fonte originale delle informazioni.

Talento o abilità

Il contenuto può essere considerato di qualità quando è creato con talento o abilità, cioè l’attitudine o la maestria necessari a creare qualcosa che sappia rispondere bene alle persone.

Accuratezza

Per le pagine informative è necessario considerare anche se  il contenuto principale è curato e preciso, creato con scrupolo e attenzione, in modo da essere valido ed esaustivo.

Qualità del conuto principale della pagina web secondo Google infografica di creacity

Altri aspetti che influiscono sulla qualità della pagina

Oltre allo scopo, alla qualità del contenuto principale e all’EEAT di Google (Esperienza, Competenza e Autorevolezza e Fiducia) ci sono altri aspetti che influiscono sul livello di qualità della pagina:

  • informazioni fornite dal sito e dal creatore di contenuti su se stessi
  • reputazione del sito e del creatore di contenuti
  • argomento della pagina

L’argomento della pagina

Anche l’argomento della pagina è rilevante ai fini della valutazione della qualità.

Ci sono pagine che trattano argomenti che possono avere un impatto diretto sulla vita o sul benessere delle persone. Questi contenuti definiti da Google YMYL (Your Money, Your life) richiedono molta attenzione e un alto livello di affidabilità. 

Le aspettative di Google sulla qualità della pagina

In base al tipo specifico di sito o pagine web Google richiede ovviamente diversi livelli di qualità.

Un modesto sito web amatoriale o un blog dedicato a un hobby saranno diversi, sul fronte della qualità richiesta, rispetto a un sito aziendale che offre servizi specializzati o che include transazioni finanziarie.

Un alto livello di qualità è necessario per:

  • le pagine informative;
  • per i contenuti YMYL considerati particolarmente delicati da Google.

Le pagine YMYL richiedono il massimo livello di E- E-A-T perché toccano argomenti che possono avere un impatto diretto sulla vita, sulla situazione economica e sulla salute delle persone.

Per pagine informative e contenuti YMYL, l’accuratezza e la coerenza con il consenso consolidato degli esperti sono ancora più importanti!

Considerazioni finali

Perché è importante avere pagine web EEAT e di qualità?

  • una pagina web EEAT è affidabile e degna di fiducia
  • le pagine di alta qualità offrono una buona esperienza utente

Google vuole offrire alle persone la migliore risposta e un’esperienza sicura e appagante. Per questo preferisce posizionare ai primi posti le pagine di qualità!

I contenuti che si classificano meglio su Google sono sempre: realmente utili, provenienti da un creatore affidabile e  rispondono in maniera pertinente e approfondita alla query di ricerca.

Lavorare sulla qualità  del sito e dei contenuti è indispensabile per ottenere un buon ranking, visibilità e clic.

Una SEO virtuosa e realmente utile a migliorare i tuoi posizionamenti non può prescindere dalle indicazioni di Google sulla qualità. Siamo ormai molto lontani dalle pratiche innaturali  finalizzate ad attirare l’attenzione del motore che forse funzionavano una volta… Adesso ciò che conta davvero è essere credibili e fare bene!

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