Come arrivare in prima pagina su Google? Ecco la domanda delle domande! Scopriamo insieme cosa puoi fare per raggiungere questo ambizioso risultato.
Tutti vogliono posizionare il proprio sito web fra i primi risultati dei motori di ricerca. Quando cerchi una risposta su Google difficilmente vai oltre la prima pagina? La stessa coda succede più o meno a tutti.
Avere la giusta visibilità su Google conta moltissimo ma un sito internet bello e funzionale non ti basterà per arrivare in vetta: è solo l’inizio della tua avventura!
E allora come puoi battere la concorrenza e arrivare in prima pagina?
Cosa troverai in questo articolo:
1. Perché arrivare in prima pagina su Google?
Per trarre profitto dal tuo sito hai bisogno che faccia bella mostra fra i primi risultati di Google per essere raggiunto. Se finalmente hai tra le mani il tuo ottimo sito web, realizzato a regola d’arte e pensi possa bastare di dico subito che non è così: devi promuoverlo sui motori di ricerca.
In altre parole, ti serve che si posizioni bene su Google, semplicemente perché altrimenti… nessuno ti troverà.
Il luogo più sicuro dove nascondere un cadavere é la seconda pagina di Google.
Avevi già sentito questa frase? Si tratta di un detto sulla SEO, divertente che però custodisce una grande verità.
Le persone in cerca di risposte su Google si limitano quasi sempre a consultare solo la prima pagina (il 75% degli utenti si ferma).
Google tende a dare priorità alla qualità del sito e dei suoi contenuti, quindi non è sbagliato pensare che il meglio che il motore di ricerca ha da offrire possa trovarsi proprio lì.
Essere fra i primi dieci risultati di Google permette al tuo sito di ottenere visibilità e di essere cliccato e visitato.
Come raggiungere la prima pagina di Google
Se hai investito tempo e denaro per costruire un ottimo sito web e ti chiedi perché ancora non se in prima pagina su Google, i motivi sono probabilmente questi:
- molti altri siti web hanno iniziato a costruire autorevolezza prima di te;
- i loro contenuti sono interessanti, ben costruiti, numerosi e ottimizzati:
- molti hanno investito nella pubblicità sui motori di ricerca (search engine advertising)
Per approfondire: cos’è la SEA (search engine advertising)?
Ci sono sostanzialmente due modi per comparire in prima pagina su Google:
- Posizionarsi fra i primi risultati con uno o più annunci a pagamento;
- Arrivare in prima pagina gratis, posizionandosi nella ricerca organica
1. Posizionarsi in prima pagina con uno o più annunci a pagamento
Puoi pensare di raggiungere la prima pagina con un annuncio a pagamento su Google e certamente questa può essere una buona opzione. Considerando che dovrai pagare per ogni clic che ricevi, una campagna annunci può essere un’ottima soluzione solo se:
- Hai risorse economiche da destinare
- per uno o più progetti specifici
Una campagna campagna di Goole ads è un ottimo modo per ottenere visibilità e clic, in maniera immediata e piuttosto rapida.
Anche nel caso degli annunci a pagamento con il sistema PPC ci sono però alcuni fattori da considerare perché l’annuncio compaia in prima pagina e possibilmente nella parte alta:
Dovrai considerare molte variabili perché Google collocherà i tuoi annunci in relazione ad alcuni parametri specifici come la pertinenza e la qualità dell’annuncio. insieme all’offerta. Per arrivare poi ala conversione è buona regola che l’annuncio su Google apra con il click una landing page destinata allo specifico prodotto o servizio che intendi promuovere.
Per approfondire:
2 Arrivare in prima pagina gratis con la ricerca organica
Pubblicando spesso contenuti nuovi ottimizzati per la SEO puoi portare il tuo sito web in prima pagina.
Una buona strategia di content marketing, ti consente di raggiungere un buon posizionamento sui motori di ricerca in modo gratuito (Cioè senza pagare per ogni clic, come avviene invece per le campagne ads).
Quindi come puoi comparire sempre più spesso in prima pagina? Pubblicando spesso contenuti di qualità.
Un sito veloce e responsivo è alla base di tutto
Un sito performante e veloce è quello che ti serve per iniziare la scalata di Google. Solo a quel punto potrai pensare di integrare un blog aziendale e di cominciare a produrre contenuti interessanti e ottimizzati SEO.
Un buon sito, da solo, non basta, ma è una base indispensabile da cui partire!
Difficilmente troverai in prima pagina su Google siti web o blog dalle basse prestazioni tecniche. ti serve un sito:
- veloce e performante
- user friendly e facilmente navigabile
- responsive e ottimizzato per mobile
- ottimizzato per mobile
Google indicizzava prima la versione mobile del sito web e se le tue pagine non si adattano alla visualizzazione da cellulare potresti essere svantaggiato nel posizionamento per entrambe le versioni: da desktop e da mobile.
Quindi hai bisogno di pagine web ‘mobile friendly’, navigabili in modo ottimale anche dal cellulare. La struttura delle pagine e i contenuti (testo e immagini) devono non solo rimpicciolirsi all’occorrenza, ma anche adattarsi in modo da risultare ordinati e leggibili anche da schermi piccoli come quelli degli smartphone.
Hai due alternative:
- puoi rendere il tuo sito responsive da mobile
- creare una seconda versione autonoma e leggera
Se usi WordPress puoi istallare questo plugin per creare la versione AMP. Prova anche fare una verifica per capire se le tue pagine sono davvero ottimizzate per mobile con Google search console.
Crea un blog aziendale annesso al sito
Se non lo hai già fatto in fase di progettazione, puoi pensare pensare di inserire una sezione blog nel tuo sito web, in altre parole: aprire un blog aziendale.
La combinazione sito+blog ti permette di pubblicare con regolarità contenuti di valore, in grado di rispondere alle domande e alle curiosità dei tuoi potenziali clienti.
Pubblicare articoli ottimizzati per la SEO sul tuo blog di contenuti con costanza e dedizione interessanti e ottimizzati per la SEO migliora i tuoi posizionamenti su Google.
Grazie ad una gestione strategica del tuo blog aziendale integrato nel tuo sito potrai:
- aumentare la tua autorevolezza, agli occhi di Google e dei clienti
- posizionare pagine, tag e parole chiave nelle prime posizioni della SERP
- comparire sempre più spesso in prima pagina con i tuoi contenuti.
1. Aggiorna il tuo blog con regolarità
Per costruire autorevolezza, un blog aziendale deve essere aggiornato con regolarità. In questo modo aumenterai il tempo di permanenza medio degli utenti sulle pagine e potrai spingere in maniera importante il posizionamento del tuo sito web.
Pubblica articoli spesso e volentieri: a cadenza regolare, in modo sistematico e costante, possibilmente senza scendere sotto i due articoli a settimana.
2. Scrivi blog post di qualità
Google premia i contenuti di valore, quindi:
Crea blog post originali
Per attirare attenzione soprattutto per diminuire la frequenza di abbandono delle pagine del tuo sito è importante che i tuoi testi siano originali. Una scrittura ricca di sinonimi e allo stesso tempo semplice nella struttura e comprensibile favorisce l’interesse dei lettori e di conseguenza aumenta il tempo di permanenza sulle tue pagine.
Srivi testi:
- non banali o scontati
- che portino valore aggiunto reale
- non copiati
La scrittura banale o superficiale in genere non si posiziona bene sui motori di ricerca. Se proponi contenuti duplicati (blocchi di testo copiati di sana pianta) rischi di subire penalizzazioni da parte di Google. Quindi scrivi:
- su argomenti interessanti, proponendo informazioni utili
- in modo interessante, comprensibile e vivace
- senza copiare!
scrivi testi usabili
I siti pensati per favorire l’esperienza utente e l’accesso di tutti alle informazioni tendono a posizionarsi meglio. Quindi anche I tuoi testi devono essere “usabili”, cioè adatti alla lettura di un pubblico vasto e variegato. In altre parole: devono essere scritti per essere compresi da tutti. La sfida da affrontare è quella di scrivere in maniera chiara e semplice senza scadere nella banalità e nella semplificazione eccessiva:
- scrivi in ottimo italiano
- crea testi piacevoli e che tutti possono capire
- evita i tecnicismi inutili e vocaboli troppo difficili
- non complicare la struttura sintattica e usa frasi brevi
Organizza i post del tuo blog secondo una struttura che ne faciliti la consultazione, dividendo il contenuto in capoversi. Usa elenchi puntati, spaziature, variazione nella grandezza dei caratteri. Il testo dovrebbe essere giustificato a sinistra, perché questo aiuta a tenere il punto durante la lettura. E’ bene anche sfruttare il potere degli h1, h2, h3, per organizzare la struttura gerarchica.
Scrivi articoli utili e approfonditi
Cosa cercano gli utenti su Google? Cosa di quello che fai o del tuo settore di attività potrebbe incuriosire o interessare i tuoi potenziali clienti? Scegli argomenti utili e trattali in maniera utile, rimanendo fedele al tema che scegli di trattare.
Chiedi sempre a quale domanda cerchi di rispondere con il tuo articolo, e tratta l’argomento in maniera approfondita e esauriente. Google premia chi risponde meglio a una domanda precisa, senza forzature e in modo completo.
La scelta dei temi da trattare è in stretta relazione con le parole chiave che decidi di posizionare. Ne parleremo più avanti fra poco ma se hai fretta di sapere come scegliere le parole chiave proprio adesso allora vai qui: come scegliere le keyword.
E la lunghezza degli articoli?
Su questo aspetto si sente dire di tutto, ma principalmente che gli articoli lunghi tendono a posizionarsi meglio.
Nell’ottica di proporre articoli di qualità che rispondono realmente alle domande dei lettori (potenziali clienti), la lunghezza del post dovrebbe essere regolata in base a quello che è necessario: nulla di più e nulla di meno.
Dilungarsi fino alla noia solo per raggiungere le 2000 parole non aiuta affatto il gradimento degli utenti che (ricorda sempre) è il tuo fine ultimo.
Facciamo un esempio: per rispondere ad una domanda specifica potresti scrivere un post breve ma utile, che vada dritto al punto. Se volessi invece pubblicare una guida tecnica, allora è chiaro che dovresti proporre un articolo lungo, ricco di informazioni e possibilmente arricchito da video, audio e immagini esplicative.
Google posiziona meglio tesi lunghi, ma per produrre testi lunghi devi avere qualcosa da dire e non solo usare tante parole!
5. Ottimizza la struttura degli articoli
E’ il momento di capire come ottimizzare i tuoi testi per la SEO cioè settarne al meglio i parametri che favoriscono il posizionamento perché aiutano il motore di ricerca a comprenderli e quindi indicizzarli.
La scelta delle parole chiave intorno alle quali costruire i tuoi contenuti è di vitale importanza per una strategia di content marketing che possa puntare dritto alla prima pagina di Google.
Ogni articolo che scrivi sul tuo blog dovrebbe essere pensato per posizionare una o più parole chiave rilevanti per la tua attività.
Ogni keyword che individui è preziosa e può diventare un argomento da trattare e a cui dedicare un blog post.
Come scegliere le parole chiave?
- Meglio le parole chiave ‘a coda lunga’, cioè tre o più parole combinate in una frase. In genere attraggono un traffico più rilevante, sono meno competitive e più facili da posizionare.
Un esempio? la parola chiave “blog di cucina” ha un volume di ricerca alto e un basso tasso di conversione. Invece la parola chiave a coda lunga come “come aprire un blog di cucina gratis”. ha meno ricerche mensili ma più possibilità di posizionarsi e quindi un più alto tasso di conversione. Le persone stanno cercando qualcosa di specifico e con una parola chiave a coda lunga (= più specifica) puoi essere con più probabilità la risposta.
- Scegli parole chiave rilevanti, altrimenti rischi di posizionarti per parole chiave inutili, che non ti porteranno clienti interessati e conversioni. Identifica il tuo pubblico di destinazione e mettiti nei panni di un potenziale cliente e chiediti: “Se volessi trovare uno di questi prodotti o servizi, che cosa scriverei su Google?”
- Usa gli strumenti di ricerca per le keyword per sapere quanta gente cerca su Google la parola che hai deciso di usare e quanti hanno già scritto per posizionarla.
Ci sono molti tool che possono darti una mano ma ti consiglio vivamente di provare Ubersuggest: perché è davvero semplice e intuitivo. Inserendo una parola chiave potrai per valutare facilmente:
- qual è il volume di ricerca (quanti la cercano?)
- quanta concorrenza c’è (quanta gente ha già scritto su quella parola)
- quanto è difficile posizionarla su Google
Per controllare le statistiche di ricerca mensili ti suggerisco anche lo strumento per le parole chiave di Google Ads.
3. Come restare in prima pagina su Google?
Il problema non è solo arrivare in prima pagina su Google, ma resistere fra i risultati del motore di ricerca, cioè conquistare una posizione stabile. A questo scopo puoi:
- Imposta un piano editoriale con relativo calendario editoriale per pubblicare i tuoi articoli in maniera continuativa e programmata;
- revisiona periodicamente i tuoi testi perché siano sempre attuali. Un esempio? Se scrivi una guida su un determinato argomento assicurati di aggiornata con le ultime novità;
- analizza le pagine del tuo sito e del tuo blog per assicurarti che i link interni ed esterni siano funzionanti e per ritoccare, se necessario. i parametri della SEO;
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