come otttimizzare le immagini per la SEO: la guida facile e completa
Tempo di lettura: 12 minuti
Aggiornato al 13 Marzo 2025

Vuoi più visibilità su Google? Allora non puoi trascurare la SEO Immagini (ottimizzazione delle immagini per i motori di ricerca). Prova a farlo con questa guida completa!

Il potere comunicativo delle immagini

La comunicazione visiva è particolarmente efficace perché le immagini sono facilmente comprensibili, catturano l’attenzione e sanno emozionare le persone.

Le immagini consentono di trasmettere informazioni, concetti e idee in modo immediato e coinvolgente.

La capacità dei contenuti visivi di trasmettere efficacemente idee ed emozioni è preziosa per le pagine di siti e blog: entrambi vivono e sviluppano in un contesto, quello digitale, che richiede una comunicazione sintetica, immediata e persuasiva.

Il potere delle immagini SEO

I tuoi testi web dovrebbero sempre essere ricchi di buone immagini ottimizzate per i motori di ricerca, non solo per comunicare, stupire e coinvolgere ma anche per un’altra ragione molto importante:

 Le immagini SEO ti aiutano ad ottenere visibilità sui motori di ricerca.

SEO per immagini: di cosa si tratta esattamente?

Cos’è la SEO per immagini

Ottimizzare le immagini per i motori di ricerca significa agire in modo strategico e tecnico per agevolarne l’indicizzazione (cioè permettere a Google di decodificare meglio e prima il contenuto).

Grazie alla SEO delle immagini i motori di ricerca e non solo Google (ma diciamo la verità, il più delle volte ci importa solo di lui) possono “leggere” agevolmente il contenuto dell’immagine e archiviarla correttamente all’interno del proprio database.

L’ottimizzazione SEO delle immagini favorisce anche l’accessibilità ai contenuti del tuo sito da parte delle persone non vendenti.

Sono soprattutto il titolo immagine e il tag alt ad aiutare il motore di ricerca nel comprendere il contenuto dell’immagine, che creano pertinenza con la pagina e e aiutano le immagini a posizionarsi meglio.

Il testo alternativo (che, come vedremo nei paragrafi che seguono, è l’attributo SEO più importante) è utile non solo al crawler di Google ma anche dagli screen reader che traducono i contenuti in testo vocale o in linee di codice Braille.

Perché è importante ottimizzare le immagini per la SEO

Ottimizzare le immagini aumentare le probabilità che l’immagine possa comparire in buona posizione fra i risultati della ricerca organica, sostanzialmente in due modi:

  1. permette alla singola immagine di posizionarsi nei risultati della ricerca per immagini di Google (Google images);
  2. contribuisce all’ottimizzazione complessiva della pagina web che ospita l’immagine, migliorandone il posizionamento in SERP.

Una SEO strategica e tecnica delle immagini migliora le prestazioni complessive del sito e il tenore dei suoi contenuti  in termini di usabilità e accessibilità e offre una migliore esperienza di navigazione alle persone.

La ricerca per immagini di Google

Sempre più persone usano  la ricerca “per immagini” di Google:

Ricerca per immagini di Google esempio (screenshot)
La ricerca per immagini di Google (Google images)

Google Immagini può diventare una fruttuosa fonte di traffico organico per il tuo sito web e un canale prezioso per attrarre persone sulle tue pagine web. Ogni immagine che Google images mostra è infatti corredata da un link che rimanda al sito che ospita la risorsa

Se vuoi includere un’immagine o una foto nella pagina dei risultati di ricerca di Google Images, dovrai semplicemente pubblicarla sul tuo sito web assieme a una descrizione.

Il testo descrittivo può essere collocato nel tag alt e aggiunto anche nella didascalia: in questo modo il motore di ricerca può comprendere il contenuto dell’immagine per restituirla come risultato a chi digita una query  pertinente.

Come ottimizzare le immagini SEO

Abbiamo già detto di quanto è importante ottimizzare le immagini. Adesso vediamo in dettaglio come farlo, tenendo presente una regola generale sulla creazione di buoni contenuti (anche visivi):

Le pagine web devono essere progettate per le persone e non (solo) per i motori di ricerca, nell’ottica di favorire sempre una buona esperienza di navigazione.

1. Scegli immagini di valore

Prima ancora di ottimizzare i parametri SEO (tag title, tag alt e didascalia) è essenziale scegliere delle buone immagini: nitide, ad alta risoluzione e capaci di arricchire realmente la pagina web::

Ogni illustrazione, foto o grafico che inserisci dovrebbe aggiungere valore alla pagina web in termini di esperienza utente scegli:

  • immagini originali
  • pertinenti
  • utili

Immagini originali

Cerca di inserire nel sito solo grafiche e fotografie originali.

L’ideale sarebbe scattare foto o realizzare grafiche e infografiche ad hoc, magari con l’aiuto un professionista.

I contenuti visivi banali  o copiati non aggiungono valore reale e di solito non sono utili per la SEO.

Evita, se possibile, di procurarti le immagini stock su archivi gratuiti.

Se non puoi creare contenuti visivi da zero, il giusto compromesso potrebbe essere quello di pagare un servizio per l’uso di un archivio con licenza: in questo modo non dovrai citare l’autore dell’immagine per essere in regola con gli obblighi legali e potrai usare contenuti visivi meno dozzinali e impersonali.

Tieni presente però che ogni servizio immagini ha proprie regole d’uso e una policy che dovrai rispettare.

Immagini pertinenti

Inserisci solo immagini che riguardano l’argomento trattato dalla pagina. 

Ogni immagine dovrebbe avere scopo illustrativo, chiarire i contenuti del tuo testo ed essere inserita in modo pertinente. Viceversa, il testo che circonda l’immagine dovrebbe essere inerente al suo contenuto.

Foto e immagini devono migliorare realmente la tua comunicazione e il tenore dei testi.

Immagini utili

Non usare troppe immagini pensando di migliorare la SEO! Sovra-ottimizzare la pagina potrebbe rivelarsi un errore fatale per la tua strategia di posizionamento.

Aggiungi solo immagini realmente utili, senza forzature.

Google considera una buona esperienza di navigazione come fattore determinante per il ranking.

2. Crea un contesto per l’immagine

Per avere valore lato SEO le immagini devono essere contestualizzate, cioè inserite in modo coerente nel testo in base all’argomento che l’immagine tenta di spiegare o vuole arricchire.

Ogni contenuto visivo dovrebbe essere quindi opportunamente collocato, incastonato fra parole pertinenti. In questo modo le immagini favoriscono il posizionamento SEO della pagina e.. viceversa!

Inserisci l’immagine vicino al testo pertinente e se possibile, almeno una delle immagini principali nella parte alta della pagina.

Un’immagine con del testo annesso o correlato tende a classificarsi meglio su Google per la parola chiave, che vuoi posizionare. Ovviamente anche i testi che corredano le  immagini devono essere ottimizzati per la SEO.

Un esempio per capire

Decidi di pubblicare una bellissima e utilissima infografica senza circondarla con del testo pertinente. In questo modo avrai meno possibilità che questa si posizioni bene. Anche se si tratta di una grafica di valore!

Se invece inserisci l’infografica nell’articolo di un blog e la condividi sui social aumenti di gran lunga le possibilità che questa sia condivisa,  con un ritorno importante in termini di link al tuo sito (preziosissimi per la SEO!)

3. Migliora le immagini con un programma di grafica

Usare un programma di grafica professionale come Photoshop è utile per trasformare l’immagine, ridimensionarla, modificarla, inserire uno sfondo o del testo.

Se usi una grafica vettoriale (realizzata dal tuo grafico o scaricata da un archivio web di immagini) puoi modificarne formato ed elementi grafici con Illustrator.

I due programmi che ho citato funzionano benissimo anche in sinergia, con potenzialità di creazione e modifica praticamente illimitate.

Sia Photoshop che Illustrator ti permettono di:

  • scegliere il formato dell’immagine;
  • impostare le dimensioni  delle immagini

 Scegli il formato adatto

Google supporta solo alcuni formati: BMP, GIF, JPEG, PNG, WebP e SVG.

Ci sano diversi formati tra cui scegliere e alternative più utili per caricare le immagini sul web, PNG e JPEG, o il più recente formato WebP, che rende le immagini molto più leggere e facili da caricare, per una favorire una navigazione veloce e fluida.

  • PNG: questo formato produce immagini di qualità più alta, ma il file avrà dimensioni maggiori; 
  • JPEG: è un formato più leggero ma potresti perdere una parte della qualità dell’immagine.

PNG è l’alternativa adatta per inserire illustrazioni senza sfondo; JPEG può servirti, invece, per caricare immagini di dimensioni grandi senza appesantire la pagina.

Usare il più recente formato WebP al posto degli altri rende le immagini meno pesanti infuendo positivamente sulle prestazioni della pagina.

SVG, il formato vettoriale, è in genere usato per loghi e icone e non lo consideriamo, semplicemente perché questi sono elementi funzionali o decorativi non direttamente utili alla SEO.

Imposta dimensione e qualità

Le immagini sono spesso l’elemento più pesante della pagina e rischiano di rallentarne il caricamento

La velocità di risposta della pagina alle interazioni  è un fattore di ranking, cioè un aspetto prestazionale del sito che incide moltissimo sul gradimento da parte degli utenti e di Google.

Occorre trovare il giusto compromesso, tra: formato (ad esempio PNG o PNG), grandezza e qualità per ottenere il giusto peso dell’immagine.

Una buona regola generale è quella rimanere entro un range di 60-85 KB, salvo eccezioni ed esigenze specifiche.

Immaginando che tu stia usando Photoshop:

ottimizzare le dimensioni e la qualità delle immagini con Photoshop (screenshot)

Un consiglio che posso darti è quello di salvare l’immagine più o meno rispettando le dimensioni finali di visualizzazione.

Dovrai fare un po’ di esperienza per imparare a dosare questi parametri interdipendenti: qualità, grandezza e peso dell’immagine.

Ricorda sempre che l’immagine

In generale, un design responsivo migliora l’esperienza sulla pagina quindi è bene specificare versioni diverse della stessa immagine, per adattarle alle dimensioni dei diversi schermi.

Se hai bisogno di testare la velocità della pagina, puoi farlo facilmente con Google PageSpeed Insights oppure con Pingdom.

Riduci il peso delle immagini

Puoi ulteriormente diminuire il peso dell’immagine con un servizio online, anche gratuito e fra tutti ti consiglio Tiny PNG per comprimere le immagini non solo in formato PNG ma anche JPEG.

Questa operazione è particolarmente utile se (nel passaggio precedente) hai avuto necessità di aumentare la qualità dell’immagine eccedendo gli 85 KB per ottenere un buon risultato visivo.

Tiny PNG screenshot

Questo programma riesce a comprimere le immagini con ottimi risultati (che diventato strabilianti per il formato PNG).

Se il tuo sito gira su WordPress puoi anche aggiungere un plugin per la compressione automatica delle immagini. Ti consiglio  EWWW Image Optimizer.

Fin qui tutto chiaro? Occupiamoci finalmente dei parametri SEO. Ecco come settarli al meglio!

4. Ottimizza il titolo dell’immagine

Ti consiglio di scegliere un titolo descrittivo per l’immagine.

Un titolo descrittivo è sicuramente più efficace in termini SEO di quanto può esserlo un nome generico o un numero progressivo o alfanumerico come ad esempio: IMG12357.jpeg o IMG3997.png.

Il titolo dovrebbe descrivere esattamente il contenuto dell’immagine (e possibilmente includere la parola chiave che intendi posizionare). In questo modo aiuterai il motore di ricerca a decodificarla con un’effetto positivo sul posizionamento SEO dell’immagine e del contenuto testuale  a cui l’immagine si riferisce (ad esempio una specifico articolo del blog o una pagina del tuo sito).

Inserisci nel titolo  la keyword principale per cui la pagina web  è ottimizzata  o, se le immagini sono più di una, anche le variazioni della keyword principale.

5. Ottimizza Il testo alternativo dell’immagine (tag alt)

Parliamo del testo alternativo o attributo alt immagine, certamente il più importante parametro della SEO immagini.

Come sappiamo, alt text è la stringa di testo che descrive l’immagine:

Il testo alternativo o alt text (detto anche attributo alt o tag alt) è una frase o una combinazione di parole da inserire nell’apposito campo che dovrebbe esprimere o riassumere il contenuto dell’immagine.

Si tratta di un elemento importante per il motore di ricerca ma anche per le persone:

Questa stringa di testo, infatti:

  • serve a Google per decodificare il contenuto dell’immagine;
  • permette di mostrare il testo al posto dell’immagine quando la pagina è in fase di caricamento e il contenuto visivo non è ancora disponibile;
  • è usato dagli screen reader per descrivere il contenuto dell’immagine alle persone non vedenti

L’alt text dovrebbe essere specifico e descrittivo:

  • mantieni il tuo testo sotto i 125 caratteri;
  • inserisci la parole chiave per cui la pagina web è ottimizzata, in modo naturale all’interno della descrizione;
  • non inserirla la stessa keyword per più immagini ma eventualmente usa delle variazioni della parola chiave principale.

Evita di riempire gli attributi ALT con troppe parole chiave perché il risultato potrebbe essere controproducente e Google potrebbe etichettare il tuo sito come “sito spam”.

Tag alt e gli attributi del titolo aiutano le immagini a posizionarsi nella ricerca organica, creano la pertinenza della pagina e migliorano l’esperienza dell’utente.

Questi attributi sono usati dal motore di ricerca anche per comprendere il contesto della pagina, e in particolare nel caso di link  esterni che rimandano alla pagina, forniscono informazioni riguardanti la pagina di destinazione.

6. E la didascalia?

La didascalia è una breve frase illustrativa posto sotto l’immagine.

Aggiungila solo se è necessaria per chiarire il contenuto, oppure per indicare la fonte da cui l’immagine è tratta.

Insomma, usala esattamente come faresti per un documento cartaceo (pensa, per esempio, a un report aziendale o a una tesi di laurea).

La didascalia più che un vero e proprio parametro SEO è un elemento funzionale ed  esplicativo.

Ogni aspetto che influisce sull’usabilità e sulla qualità del testo può influire anche sulla SEO: inserisci la didascalia quando è utile e non sbaglierai!

Evita di inserire forzatamente tante didascalie creando testo artificioso o superfluo solo posizionare la pagina su Google: anche così rischi di sovra-ottimizzare.

Come inserire i parametri SEO delle immagini in WordPress

Per caricare un’immagine ci sono diverse alternative:

Inserire immagine in WordPress (screenshoot)

opzione 1:

aggiungi media, poi inserisci immagine (carica file da pc o scegli dalla galleria dei media)  e infine vai nell’apposito campo alla sezione “dettagli allegato”:ottimizzare immagini SEO in WordPress

opzione 2:

Trascinare l’immagine dal PC dentro la pagina di WordPress dove vuoi inserirla e clicca sull’immagine, poi  “modifica” e “dettagli immagine”:

Ottimizzare immagini SEO: testo alternativo e didascalia

In questa pagina che peraltro è raggiungibile cliccando sull’immagine puoi inserire tutti i parametri SEO (tag alt, titolo e didascalia). Ma puoi anche settare le impostazioni di visualizzazione dell’immagine, scegliendo la dimensione finale di visualizzazione.

L’opzione link a file media è utilissima per inserire immagini grandi, facendole pesare meno sulla pagina.

Come ottimizzare le immagini per la SEO: la nostra infografica recap.


SEO per immagini: i nostri consigli finali

  • scegli immagini di qualità, realmente utili a migliorare la comunicazione e l’esperienza sulla pagina
  • dimensionale correttamente per favorire il caricamento rapido
  • inseriscile in modo pertinente e contestualizzale all’interno del testo
  • setta i parametri SEO (titolo e testo alternativo) e inserisci la didascalia (se necessaria)
  • garantisci una buona esperienza utente da ogni dispositivo con immagini responsive

Una volta che avrai ottimizzato tutte le tue immagini per la SEO non ti resta che monitorare il tuo traffico organico e goderti i risultati del tuo lavoro!

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Come ottimizzare le immagini per la SEO: la guida completa e facile
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