differenza tra remarketing e retargeting
Tempo di lettura: 6 minuti
Aggiornato al 17 Marzo 2025

Quale differenza c’è tra Remarketing e retargeting: e come possono aiutarti a vendere di più?

Per massimizzare gli acquisti dovresti dedica attenzione alle persone che hanno già interagito con la tua azienda.

Pochi, anzi pochissimi fra quelli che raggiungono il tuo sito web o conoscono già il tuo eCommerce diventano subito clienti reali.

Spesso alle persone serve più tempo per decidere, ma fortunatamente puoi agire in modo strategico per convincerle a tornare e completare l’acquisto. Sfrutta il potere di remarketing e retargeting! 

Differenza tra remarketing e retargeting

Questi due termini vengono spesso confusi o usati con la stessa accezione, ma non si riferiscono a concetti analoghi e non sono sovrapponibili.

Remarketing e retargeting sono due diverse strategie di web marketing ma hanno comune lo stesso obbiettivo: riportare da te qualcuno che già conosce i tuoi prodotti e servizi o che è già entrato in contatto con la tua azienda per convincerlo a concludere l’acquisto.

Anche se lo scopo è lo stesso, remarketing e retargeting seguono strade diverse per raggiungerlo.

Il remarketing

Generalmente per “remarketing” si intende il marketing via email rivolto ai tuoi clienti o comunque a contatti che hanno già interagito con la tua azienda o brand.

Il remarketing induce le persone a tornare al tuo sito o al tuo shop inviando email.

Spesso questa strategia di promozione viene sfruttata per “riattivare” clienti o per incentivare acquisti ripetuti.

Tradizionalmente il remarking è associato alle campagne DEM basate sui dati raccolti tramite CRM (gestionale che gestisce i rapporti con i clienti).

Una volta ottenuto il contatto di un potenziale cliente (cioè qualcuno che ha fatto login al tuo sito web, ha riempito un form lasciando i dati oppure si è iscritto a una newsletter) potrai sfruttare il suo indirizzo per inviare comunicazioni o pubblicità.

Oltre che a potenziali clienti, potresti rivolgere una campagna remarketing anche a persone che hanno già acquistato da te a cui proponi di tornare inviando un codice sconto o una particolare offerta riservata.

Un esempio di remarketing: inviare un’email ad un possibile cliente ricordandogli gli articoli su cui ha espresso preferenze, che ha inserito nel carrello o in wishlist.

Creare un database di indirizzi per il remarketing può essere piuttosto impegnativo, ma la pubblicità basata su elenchi di indirizzi email può essere molto fruttifera.

Non mi soffermerò sugli aspetti legali della questione perché, come forse saprai, per non avere guai, in fase di raccolta dati è sempre necessario chiedere il consenso specifico  per future proposte commerciali.

Il retargeting

Questo tipo di marketing si concentra sulla pubblicità mostrata a utenti che hanno già visitato il tuo sito web ma non hanno ancora completato la conversione. 

Persino chi arriva al tuo negozio da un annuncio shopping di Google (ed è quindi già propenso a sceglierti, perché ha cliccato su un tuo prodotto) potrebbe non essere ancora pronto ad acquistare. Magari ha esplorato la scheda dell’articolo è incuriosito ma non è ancora del tutto convinto e vuole valutare altre alternative o raccogliere più informazioni.

E se mentre torna a navigare si scordasse di te? con il remarketing puoi riportarlo al sito, conquistare definitivamente la sua fiducia e portarlo all’acquisto.

Dal punto di vista tecnico, il retargeting prima ancora di essere una strategia di marketing è una modalità di impostare le campagne sui motori di ricerca.

Consideriamo, in particolare la principale piattaforma per annunci sui motori di ricerca: Google Ads.

Come funziona l’opzione retargeting su Google

Il retargeting non è una tipologia specifica di annunci Google Ads, ma è invece un’opzione, un modo di orientare la campagna impostando il target per mostrare l’annuncio ad un gruppo di persone che hanno già visitato il tuo sito web.

Il Retargeting sfrutta il potere delle campagne annunci per mostrare inserzioni personalizzate agli utenti che saranno proposte loro mentre navigano sui siti web della Rete Display o cercano su Google parole correlate alla tua attività.

Quando qualcuno arriva al tuo sito web un cookie viene installato nel suo browser. Si tratta di un piccolissimo file che memorizza le preferenze in base al suo comportamento durante la visita alle tue pagine.

Questa operazione ti permetterà di “inseguire”  l’utente per mostrargli in seguito annunci basati sulle sue preferenze di cui sei informato grazie alla sua precedente interazione con le tue pagine web.

Le sue preferenze che orienteranno la tua campagna possono emergere da qualsiasi tipo di interazione: consultazione di un tuo contenuto, prodotti aggiunti alla lista dei desideri del tuo shop, carrello abbandonato senza completare l’acquisto. Ma anche il solo fatto di aver visitato il sito ti permetterà di impostare il targeting della campagna annunci di Google per mostrargli specifiche pagine del tuo sito web.

Le informazioni rilevate dal cookie sul comportamento delle persone ti permettono di creare elenchi  di remarketing, da cui trarre informazioni per creare una campagna di annunci personalizzati in base all’azione che l’utente ha compiuto sul sito web.

Gli annunci personalizzati gli saranno mostrati sulle pagine che l’utente andrà ad esplorare in seguito. Si tratta di spazi pubblicitari offerti da “terze parti” che la Rete Display di Google mette a disposizione per gli annunci visivi.

Il retargeting si avvale in genere della display advertising con annunci visuali o video dedicati alle persone che hanno interagito con il tuo sito web. E’ per lo più associato alla pubblicità display, sui social media e sui motori di ricerca.

Targeting per interazioni on-site e off-site

Si può parlare di:

  • Targeting per interazioni on-site
  • Targeting per interazioni off-site
Targeting per interazioni on-site

Questa è più la tipica modalità di retargeting perché coinvolge persone che hanno già visitato il tuo sito. Google Ads è in grado di pubblicare annunci mirati e di “colpire” il target clienti in modo molto preciso, ad esempio considerando una pagina specifica del tuo sito che l’utente ha visitato.

Targeting per interazioni off-site

Quando si parla di targeting per interazioni off-site, in realtà non ci si riferisce a Google Ads.

In questo caso si agisce per influenzare le persone che non sono entrate in contatto proprio con il sito, ma che si dimostrano interessate perché sono entrate in relazione con altri spazi legati al tuo brand: magari hanno letto un post su Instagram, o hanno aggiunto un commento sulla tua pagina aziendale Facebook.

Anche questo interesse “secondario” che le persone hanno dimostrato può essere utile a targettizzare gli utenti per portarle al tuo sito web.

Per targettizzare off-site, chiaramente dovrai sfruttare gli strumenti specifici della piattaforma che ha ricevuto il traffico e impostare opportunamente la relativa opzione.

Meglio targhettizzare le interazioni on site o off site? E quando è utile targettizzare gli utenti che hanno interagito con una piattaforma che non è di nostra proprietà ma che ha a che fare con il nostro brand come ad esempio Facebook?

La scelta dipende dal tipo di traffico che ricevi e ripartire bene il tuo budget in base a questo è essenziale per non sprecare soldi.

Cosa dice Google sul remarketing/retargeting

Google parla degli annunci di remarketing/retargeting con un significato sovrapponibile includendo nel concetto di remarketing/retargeting tutte le inserzioni che permettono di raggiungere gli utenti che hanno già visitato il sito.

Si  potrebbe quindi anche parlare di remarketing per riferirsi alla strategia, e di retargeting per intendere l’operazione tecnica di targettizzazione degli utenti in base al loro comportamento per creare annunci mirati.

Meglio il Retargeting o Remarketing?

Queste due strategie hanno in comune l’obiettivo. La tua scelta strategica sul “come” (usare campagne display, annunci Facebook e remarketing dinamico dipende dalle caratteristiche del tuo business e del tuo traffico e dovrebbe essere oggetto di attenta riflessione.

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Remarketing e retargeting: quale differenza c'è?
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Remarketing e retargeting: quale differenza c'è?
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2 strategie di web marketing simili e spesso confuse. Scopri con noi quali sono le differenze e come sfruttarle per ottimizzare la tua campagna annunci.
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