come arrivare in prima pagina su Google
Tempo di lettura: 18 minuti
Aggiornato al 18 Aprile 2024

Come arrivare in prima pagina su Google? La domanda delle domande! Scopriamo insieme cosa fare per raggiungere questo ambizioso traguardo.

Perché è importante arrivare in prima pagina su Google?

Quando cerchi risposta su Google raramente vai oltre la prima pagina. E’ quello che fanno più o meno a tutti!

Ecco perché è essenziale per il tuo sito web comparire più spesso possibile fra i primi 10 risultati dei motori di ricerca (parliamo soprattutto di Google ma ci sono anche altre opportunità, come ad esempio Bing).

Il luogo più sicuro dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google.

Si tratta di un detto spassoso sulla SEO che però custodisce una grande verità: le persone in cerca di risposte si limitano quasi sempre a consultare solo la prima pagina o comunque, adesso che esiste lo scrolling infinito anche da desktop i primi 10 risultati (oltre il 75% degli utenti si ferma lì).

Google tende a posizionare più in alto i siti web veloci, in buona salute che offrono contenuti di qualità e un’ottima esperienza utente.

Non è sbagliato quindi pensare che il meglio che il motore di ricerca ha da offrire possa trovarsi proprio entro i primi dieci risultati.

Essere in prima pagina permette al tuo sito web di ricevere più visibilità e traffico.

Come raggiungere la prima pagina di Google

Finalmente hai tra le mani il tuo nuovo sito web realizzato a regola d’arte e pensi sia fatta, ma purtroppo non è così semplice. Per raggiungere il tuo pubblico devi promuoverlo al meglio sui motori di ricerca.

Un buon sito web non ti basterà per arrivare in vetta: è solo l’inizio della tua avventura!

Per costruire una solida e fruttuosa presenza ti serve:

Ci sono sostanzialmente due modi per comparire in prima pagina su Google:

  1. Posizionarsi in prima pagina con gli annunci (a pagamento)
  2. Arrivare in prima pagina su Google gratis con i contenuti SEO

1. Posizionarsi in prima pagina con gli annunci 

Raggiungere la prima pagina con un annuncio su Google è certamente una buona opzione e può essere un modo rapido di acquisire visibilità e traffico, sicuramente più veloce rispetto a una strategia basata sull’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO).

Considerando, però, che dovrai pagare per ogni clic che riceverai, le campagne su Google sono una buona soluzione a patto di avere un budget da dedicare agli annunci.

Gli annunci che arrivano nella parte alta della prima pagina di Google ricevono più clic di quelli posizionati più in basso o sulle altre pagine dei risultati di ricerca.

Le tipologie di campagne Google adatte a posizionarsi nella pagina dei risultati di ricerca

Tra i diversi tipi di campagne Google Ads ecco quali sono adatte a mostrare gli annunci di nella pagina dei risultati di ricerca (SERP Search Engine Result Page):

Campagne sulla rete di ricerca: annunci testuali

Gli annunci di testo vengono collocati da Google fra i risultati della ricerca organica. Questo tipo  di inserzioni serve a intercettare le persone che stanno facendo ricerche su Google per restituire come risultato in evidenza quello che offri (ad esempio prodotti o servizi).

Con un annuncio testuale conduci traffico qualificato al tuo sito e puoi aumentare i lead e le vendite.

Campagne Shopping

Gli annunci Shopping sono una tipologia specifica di inserzioni dedicata agli eCommerce

Le campagne shopping ti permettono di mostrare  le schede dei tuoi prodotti nella pagina dei risultati di ricerca di Google e nella scheda Google Shopping.

Questo tipo di annunci sono molto efficaci per generare vendite e lead.

→Vuoi una mano con le tue campagne su Google? Chiedi ai nostri esperti

Come influire positivamente sulla posizione che Google assegnerà agli annunci

Ci sono alcuni fattori che aiutano l’annuncio ad arrivare in prima pagina (possibilmente nella parte alta!).

L’asta è il principale sistema che Google usa per assegnare una posizione agli annunci.

Lo spazio che sarà concesso all’annuncio dipende quindi, in primo luogo, dalla tua offerta, cioè dalla cifra massima che sei disposto a pagare per ogni clic che l’inserzione riceverà.

Per accaparrarti le posizioni più alte, dovrai affrontare un costo per clic (CPC) più elevato.

La posizione finale dipende però anche da altri fattori:

  • la pertinenza dell’annuncio (a ogni inserzione viene attribuito un punteggio di qualità)
  • la qualità della pagina di destinazione che deve essere coerente rispetto all’annuncio
  • la competitività dell’asta
  • il contesto di ricerca dell’utente

Per posizionare gli annunci nella parte alta della prima pagina in modo da massimizzare la visibilità e aumentare, di conseguenza, l’efficacia della campagna è necessario considerare alcuni aspetti specifici:

rilevanza delle keyword

scegli parole chiave pertinenti che rispecchiano il contenuto del tuo annuncio e che corrispondano alle intenzioni di ricerca degli utenti.

qualità degli annunci

crea inserzioni coinvolgenti che descrivano chiaramente quello che offri per incoraggiare le persone a cliccare.

estensioni degli annunci

usa le estensioni degli annunci disponibili su Google Ads per offrire informazioni aggiuntive: recensioni del sito, link a pagine specifiche del sito web,  informazioni di contatto.

punteggio di qualità

il punteggio di qualità è un fattore cruciale che influisce moltissimo sulla posizione degli annunci. Assicurati di migliorarlo più che puoi ottimizzando la pertinenza delle keyword, migliorando la qualità degli annunci e offrendo una buona esperienza sulla pagina di atterraggio dell’inserzione.

targeting

usa le opzioni di targeting geografico e demografico di Google Ads per raggiungere specifici segmenti di pubblico in questo modo potrai concentrare il tuo budget su persone più probabilmente interessate e disposte a convertire.

In buona sostanza si tratta di:

  • ripartire bene il budget
  • creare inserzioni di qualità
  • settare bene i parametri delle tue campagne
  • monitorarle con costanza e impegno

Testa costantemente la tua strategia SEA per capire ciò che funziona meglio.

Monitora attentamente le metriche di performance come: il volume dei clic, il punteggio di qualità, il costo per clic (CPC) e il tasso di conversione per valutare l’efficacia della tua strategia e apportare gli opportuni miglioramenti

Puoi trovare più informazioni utili sul ranking dei tuoi annunci →qui

L’importanza di una buona pagina di atterraggio

Assicurati che la pagina di destinazione collegata al tuo annuncio sia pertinente, facile da navigare e offra un’esperienza utente ottimale. Una buona user experience sulla landing page può contribuire a migliorare il punteggio di qualità dell’annuncio e quindi il suo posizionamento.

Nel caso di un annuncio shopping l’inserzione dovrà essere collegata a una pagina prodotto ottimizzata

Una  campagna annunci su Google Ads è un ottimo modo per  ottenere rapidamente visibilità e clic, ma una strategia ottimale di posizionamento dovrebbe prevedere anche la SEO.

Per quanto ricco il tuo budget possa essere difficilmente sarà illimitato. Per questo dovresti:

  1. ripartirlo in modo strategico concentrandoti su obbiettivi specifici (ad esempio determinati prodotti o servizi) o limitare le campagne nel tempo;
  2. Affiancare agli annunci una strategia SEO per posizionare keyword rilevanti in modo gratuito.

2. Arrivare in prima pagina gratis con i contenuti SEO

Una strategia SEO basata sulla creazione di contenuti ottimizzati per i motori di ricerca ti permetterà di raggiungere la vetta di Google senza pagare per ogni clic che riceverai.

Contenuti di qualità ottimizzati a regola d’arte per la SEO possono portare il tuo sito web in prima pagina su Google.

Una buona esperienza utente è alla base di tutto

Un sito performante e veloce

Un sito che agisce rispettando i parametri che Google ritiene essenziali per una esperienza di navigazione ottimale è indispensabile per iniziare la scalata della classifica dei risultati.

I principali sistemi di ranking di Google cercano di premiare i contenuti che offrono una buona esperienza sulle pagine.

Difficilmente troverai in prima pagina su Google siti web o blog dalle scarse prestazioni tecniche, lenti nel caricare i contenuti o nell’interagire.

Google ti viene in aiuto per valutare (e ottimizzare gli aspetti essenziali dell’esperienza utente con strumenti gratuiti per valutare la velocità di caricamento, la reattività delle tue pagine e la stabilità del layout.

Quanto conta l’esperienza sulle pagine per raggiungere un buon ranking?

“Google cerca sempre di mostrare i contenuti più pertinenti, anche se l’esperienza sulle pagine è mediocre. Tuttavia, per molte query sono disponibili tanti contenuti utili. Un’esperienza sulle pagine eccellente può contribuire al successo nella Ricerca, in questi casi”

Pagine mobile friendly

Google indicizza prima la versione mobile del sito e se le pagine non si adattano alla visualizzazione da cellulare potresti essere penalizzato nel posizionamento per entrambe le versioni: desktop e mobile.

Quindi il tuo sito deve essere navigabile in modo ottimale anche da smartphone.

Struttura e contenuti devono adattarsi anche agli schermi più piccoli, con testi e immagini sempre leggibili e facili da consultare:

Puoi rendere il tuo sito responsive per mobile creando una versione AMP, autonoma e leggera. Se usi WordPress puoi farlo con →questo plugin.

Prova anche fa are una verifica per capire se le tue pagine sono ottimizzate per mobile con Google search console.

Migliorare l’esperienza di navigazione è alla base di una buona strategia di posizionamento e permette al tuo sito web di crescere secondo le aspettative di Google.

Con una strategia di SEO tecnica migliori le prestazioni del sito per offrire velocemente una risposta ai bisogni delle persone.

L’ottimizzazione delle prestazioni del sito deve essere gestita bene, in base ad un’analisi preliminare (SEO Audit) in grado di individuare esigenze specifiche e margini di miglioramento.

→Chiedi una consulenza SEO ai nostri esperti

Un buon sito, da solo, non basta, ma è una base indispensabile da cui partire! Deve essere:

  • veloce
  • user friendly e facilmente navigabile
  • responsive e ottimizzato per mobile

Creare buoni contenuti ottimizzati per la SEO

Se la struttura e  le performance del sito sono ottimizzate puoi pensare ad una SEO content strategy che possa aiutarti a volare alto, facendo “ciao” con la mano ai tuoi concorrenti.

Creare pagine di valore ricche di buoni contenuti ottimizzati per la seo è il modo migliore per arrivare in vetta a Google.

Cerca le parole chiave

Prima di tutto la ricerca delle keyword. Devi trovare le parole chiave, ma quelle giuste!

  • Scegli le parole chiave rilevanti 
  • Esamina volume di ricerca e competitività
Scegli parole chiave rilevanti

Una parola chiave può essere considerata rilevante per te quando è un termine o una frase (query) correlata alla tua attività e che rispecchia il modo in cui le persone cercano quello che offri online (prodotti/servizi).

Perché ti servono parole chiave rilevanti? Questo aspetto non influisce direttamente sul tuo posizionamento ma semplicemente: se scegli parole chiavi non rilevanti arriverai in alto per parole che non ti servono a nulla!

La creazione di testi pertinenti basati su parole chiave rilevanti è essenziale per offrire risultati di ricerca utili e per attrarre persone interessate alla tua attività, prodotti e servizi.

Analizza volume di ricerca e competitività

Il volume di ricerca della parola chiave è il numero di ricerche che le persone fanno su Google per una specifica parola (o frase) in un determinato lasso di tempo.

Questo parametro ti permette di valutare il livello di interesse degli utenti per una determinata parola chiave/ricerca (utile per te, come abbiamo detto!).

Accanto al volume di ricerca dovrai considerare anche la competitività che esiste per la keyword che ti interessa.

La competitività si riferisce al livello di concorrenza tra i vari siti web che cercano di classificarsi su Google per una particolare parola chiave o frase chiave.

La competizione influisce sulla difficoltà di posizionamento e quindi sull’opportunità o meno di arrivare in prima pagina per una data keyword.

Una parola chiave con un alto volume di ricerca sarà probabilmente più difficile da posizionare in alto, mentre una parola chiave con un volume di ricerca inferiore potrebbe essere meno competitiva (ma è anche meno cercata). Queste valutazioni sono essenziali per capire come muoversi e quali contenuti creare.

Ad ogni modo è preferibile affrontare keyword alla nostra portata.

Meglio le parole chiave ‘a coda lunga’, cioè tre o più parole combinate in una frase. In genere attraggono un traffico più rilevante, sono meno competitive e più facili da posizionare.

Ovviamente sarebbe meglio classificarsi per parole chiave ad alto volume di ricerca, ma quando questo non è possibile si può optare per il posizionamento di keyword “minori”, più specifiche e meno difficili da portare in alto.

Nel caso in cui una parola chiave sia particolarmente importante per la tua attività ma ardua da affrontare puoi pensare a una strategia di SEO Copywriting più articolata basata su cluster di contenuti.

Esistono molti strumenti SEO che offrono informazioni sulla competitività delle parole chiave e che effettuano un’analisi restituendo anche il livello di difficoltà di posizionamento per una specifica parola. (Keyword Difficulty)

Ti consiglio provare Ubersuggest: perché è davvero semplice e intuitivo. Inserendo una parola chiave potrai per valutare facilmente:

  1. qual è il volume di ricerca (quanti la cercano?)
  2. quanta concorrenza c’è (quanta gente ha già scritto su quella parola)
  3. quanto è difficile posizionarla su Google

esempio Ubersuggest

Per controllare le statistiche di ricerca mensili puoi usare anche lo strumento per le parole chiave di Google Ads.

Crea contenuti di qualità

Google lavora costantemente per migliorare la qualità della ricerca in modo da piazzare più in alto in prima pagina i  contenuti di valore: utili e affidabili, creati per aiutare le persone.

Contenuti pertinenti

Occorre intercettare l‘intento di ricerca dell’utente, cioè è l’obiettivo principale dell’utente nel momento in cui digita una query su Google.

Soddisfare l’intento di ricerca è l’obiettivo di Google e dovrebbe essere anche il tuo. Quando crei un contenuto assicurati di offrire una risposta relativa alla query di ricerca associata alla parola chiave/frase chiave che hai scelto.

Contenuti originali 

Per avere più opportunità di posizionarti bene è importante che i tuoi contenuti (come testo e immagini) siano originali e inediti:

  • in grado di offrire un valore aggiunto reale all’argomento trattato
  • non copiati

Se proponi contenuti copiati come blocchi di testo duplicati rischi di posizionarti male o addirittura di subire penalizzazioni da parte di Google.

Contenuti approfonditi e interessanti

Pagine banali che trattano temi o questioni in modo superficiale hanno poche probabilità di ottenere una buona posizione su Google. Offri sempre contenuti approfonditi e interessanti e assicurati che le tue pagine raggiungano lo standard di qualità EEAT di Google.

Chiedi sempre a quale domanda cerchi di rispondere se il tuo contenuto tratta l’argomento in maniera dettagliata e completa.

Google premia chi offre risposte precise ed esaustive alla domanda specifica posta dall’utente con la query.

La scelta dei temi da trattare dipende dalle parole chiave che decidi di posizionare, come ci siamo detti sopra.

Contenuti freschi e aggiornati

Tieni sempre aggiornati i contenuti più vecchi! Questo aspetto conta tanto (quanto crearne di nuovi), per mantenere le tue posizioni e per migliorare.

Non puoi pensare di “parcheggiare” qualcosa su Google e non pensarci più. Le tue pagine continuano a vivere e devi dedicare loro attenzione e manutenerle, perché chi vi atterra possa trovare testi e immagini in linea con le informazioni più attuali.

Contenuti curati e senza errori

Crea le tue pagine in modo accurato, senza errori grossolani o info palesemente sbagliate o non verificate.

Contenuti usabili

Le pagine progettate per favorire l’accesso alle informazioni e la comprensibilità e l’interazione tendono a posizionarsi meglio.

Google ci dice:

“Tra contenuti simili hanno sempre la priorità i più accessibili e usabili”

I tuoi contenuti dovrebbero essere usabili e accessibili cioè adatti alla consultazione di un pubblico vasto e variegato. In altre parole è bene essere compresi da tutti.

La pagina web, ii suoi elementi (non solo i testi) secondo una struttura che ne faciliti la consultazione privilegiando la chiarezza e organizzando le informazioni secondo una struttura logica.

Nel caso specifico dei testi: dividi il contenuto in capoversi, usa gli spazi per dare respiro ai testi (e alle persone). Inserisci elenchi puntati per migliorare la leggibilità e varia opportunamente la grandezza dei caratteri.

Inserisci il testo alternativo nelle immagini non solo per favorire il posizionamento sui motori di ricerca, ma soprattutto per aiutare gli screen reader per le persone ipovedenti a comprendere il contenuto.

Puoi sfruttare la capacità che i titoli  e sottotitoli (h1, h2, h3) per organizzare la struttura gerarchica.

Ottimizza i tuoi contenuti per la SEO

E’ il momento di capire perché (e come) ottimizzare i tuoi contenuti per la SEO cioè settarne al meglio i parametri che favoriscono il posizionamento perché aiutano il motore di ricerca a comprenderli e quindi indicizzarli.

Seppure è vero che bisogna “scrivere per le persone e non per i motori di ricerca” (come ci suggerisce Google) il valore aggiunto di una buona ottimizzazione SEO sui contenuti non si può negare.

Se i tuoi contenuti sono ben fatti probabilmente otterranno una posizione di rilievo in modo naturale.

Ma è comunque buona cosa ottimizzare i tuoi contenuti per aiutare Google a trovarli e comprenderli.

Intesa in questo modo “vrtuoso” cioè come un supporto a Google per decodificare e indicizzare più rapidamente e meglio i tuoi contenuti la SEO è sicuramente utile e funzionale al tuo posizionamento si Google.

“La SEO può essere un’attività utile quando viene applicata ai contenuti pensati per le persone, anziché a quelli per i motori di ricerca”.

Quindi ben venga, se è fatta bene, lontana dalle pratiche che vogliono piegare gli algoritmi di Google e da pratiche di black hat o keyword stuffing. Una volta erano molto diffuse, ma per fortuna tutto questo, da tempo, non funziona più!

Gli elementi SEO da ottimizzare

Struttura dei contenuti

Usa una struttura ben definita per i tuoi contenuti, compresi titoli, sottotitoli e paragrafi e inserisci la Keyword in modo naturale.

Ottimizzazione del titolo

Assicurati che il titolo della pagina sia accattivante e contenga la parola chiave/frase principale.

Metadescrizione

Scrivi una metadescrizione coinvolgente per incoraggiare i clic degli utenti e inserisci la parola chiave anche qui.

URL

Usa URL chiari,includi la parola chiave, se possibile. Qualcuno suggerisce di creare url brevi e semplici, ma su questo non c’è univocità.

Ottimizzazione delle immagini

Utilizza nomi di file descrittivi per le immagini e utilizza l’attributo “alt text” per descrivere l’immagine. Questo migliora l’accessibilità e aiuta Google a comprendere il contenuto). E ti fornisce un altro spazio per includere parole chiave pertinenti.

Se vuoi approfondire: Come ottimizzare le immagini per la SEO la guida completa (e facile)

Link interni, esterni, backlink

I tuoi contenuti dovrebbero essere collegati fra di loro tramite link interni e ad altre fonti autorevoli (link esterni). Sarebbe bene ricevere backlink da siti autorevoli dove scrivono esperti riconosciuti del tuo campo. Questo aiuta a migliorare l’autorevolezza del tuo sito agli occhi dei motori di ricerca.

Monitoraggio e aggiornamento

Monitora le prestazioni del tuo contenuto utilizzando strumenti come Google Analytics e Search Console. Aggiorna regolarmente i contenuti per mantenerli freschi e rilevanti.

L’ottimizzazione SEO dei tuoi contenuti è un processo impegnativo e devi farlo al meglio per ottenere risultati reali e significativi.

Vuoi ottimizzare il tuo sito per Google? Chiedi ai nostri esperti

Il blog aziendale: un’opportunità di posizionarsi in prima  pagina

Se non lo hai già fatto nella fase di sviluppo, puoi pensare di includere anche successivamente una sezione blog nel tuo sito web, in altre parole: puoi aprire un blog aziendale.

La combinazione sito+blog o sito eCommerce+blog ti permette di avere uno spazio dove di pubblicare con regolarità contenuti di valore, in grado di rispondere alle domande e alle curiosità dei tuoi potenziali clienti. Ci sono tanti benefici nel farlo!

Pubblicare articoli interessanti e ottimizzati per la SEO sul tuo blog aziendale con costanza e dedizione migliorerà i tuoi posizionamenti su Google. A patto di pubblicare contenuti di valore potrai comparire più spesso in prima pagina su Google.

Grazie ad una gestione strategica del tuo blog aziendale integrato nel tuo sito potrai:

  • nutrire e far crescere la tua autorevolezza, agli occhi di Google e dei clienti
  • posizionare pagine, tag e parole chiave nella pagina dei risultati
  • comparire sempre più spesso in prima pagina con i tuoi contenuti!

I vantaggi sono tanti per ogni genere di sito ma aggiungere un blog al progetto può essere addirittura determinante nel caso di un eCommerce.

Nel caso di uno shop, sebbene si possa lavorare sull’ottimizzazione SEO delle schede prodotto, lo spazio di manovra per ottimizzare i contenuti è poco. In questo caso, arricchire il progetto con un blog può servire tantissimo ad aumentare il volume dei contenuti ottimizzabili e ottimizzati, con un ritorno importante lato SEO.

Non sei ancora in prima pagina?

Se hai investito tempo e denaro per il tuo progetto web e non se in prima pagina su Google, il

motivo può essere fra questi:

il tuo sito non offre una buona esperienza utente:

  • non è responsive e ottimizzato per il mobile
  • i contenuti principali delle pagine non sono facilmente individuabili e raggiungibili
  • il sito reagisce lentamente alle richieste
  • Ci sono troppi annunci che distolgono l’attenzione o interferiscono con i contenuti principali
  • I contenuti si caricano lentamente

I contenuti che offri alle persone non sono SEO:

  • non sono aggiornati, ben scritti e realmente interessanti
  • non  correttamente ottimizzati
  • non sono basati su parole chiave rilevanti per la tua attività

Se i tuoi annunci non hanno una buona posizione classifica:

  • le tue campagne non sono ben gestite e ottimizzate
  • non hai destinato il tuo budget alle parole chiave giuste
  • i tuoi annunci e le pagine di destinazione non sono di qualità

Considera anche che per arrivare in prima pagina c’è ovviamente molta competizione:

  • altri siti web hanno iniziato a costruire autorevolezza prima di te;
  • i loro contenuti sono più interessanti, ben costruiti, numerosi e ottimizzati:
  • i tuoi avversari spendono più soldi per fare pubblicità sui motori di ricerca (search engine advertising)

Per trarre il massimo profitto dal tuo progetto web hai bisogno che faccia bella mostra fra i primi risultati di Google per essere raggiunto da più persone.

Vuoi raggiungere la prima pagina di Google? Contattaci!

Come restare in prima pagina su Google

Il problema non è solo arrivare in prima pagina su Google con un annuncio Gogle Ads o con buoni contenuti SEO, ma resistere fra i risultati del motore di ricerca, cioè conquistare una posizione stabile. E mantenerla nel tempo.

Alcune buone pratiche da mettere in atto:

  • mantieni il tuo sito aggiornato e in buona salute
  • tieni d’occhio la search console per capire se l’esperienza utente è ottimizzata e se le tue pagine funzionano al meglio
  • monitora il rendimento delle tue keyword costantemente, per capirne la resa
  • se hai campagne monitorale e ottimizzale costantemente
  • arricchisci il tuo sito con contenuti  di qualità ottimizzati per la SEO
  • revisiona periodicamente contenuti, perché siano sempre freschi attuali
  • analizza le pagine del tuo sito e del tuo blog per assicurarti che i link interni ed esterni siano funzionanti e per ritoccare, se necessario i parametri della SEO;

Vuoi arrivare in prima pagina su Google?

Inizia la scalAta adesso!

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Raggiungere la prima pagina su Google si può e per farlo ci sono due modi. Ne parliamo in questo articolo!
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